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Il processo

Omicidio della Cascina Montericco di Mortara, la richiesta dell'accusa è una pena di vent’anni per Antonio Canale

L’udienza in Tribunale a Pavia con rito abbreviato è stata rinviata. L’imputato ha rilasciato dichiarazioni: «Non volevo uccidere nessuno, solo difendere mia madre»

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

16 Aprile 2024 - 16:34

Omicidio della Cascina Montericco di Mortara, la richiesta dell'accusa è una pena di vent’anni per Antonio Canale

La Cascina Montericco

La sentenza potrebbe arrivare il prossimo 21 maggio. Oggi, martedì, in Tribunale a Pavia, davanti al Gup Pasquale Villani nel procedimento con rito abbreviato chiesto a febbraio dall’avvocato Francesca Quarto, Antonio Canale, 46 anni, ha rilasciato dichiarazioni spontanee. «Ha detto - racconta l'avvocato – che non aveva intenzione di uccidere nessuno. È uscito di casa solo per difendere sua madre che gridava e si trovava in una situazione di pericolo. Non dimentichiamo che in quella colluttazione, al buio totale, sono state ferite sia la madre che la sorella».

Christian Ikogwe, 25 anni, nigeriano, morì nella notte, dopo la lite con Canale, avvenuta il 2 marzo 2023. Il Pubblico ministero Paolo Mazza oggi ha calcolato la richiesta di vent’anni di reclusione tenendo conto delle recidive dell'imputato, che si trova attualmente in carcere per fatti legati alla droga. Tenendo poi conto che con il rito abbreviato la pena va diminuita di un terzo.

L’episodio avvenne nell’area della Cascina Montericco di Mortara, agglomerato rurale a lato della strada provinciale per Olevano. Christian Ikogwe era residente in una casa dove abitavano anche il fratello del nigeriano, Isaac, Antonio Canale e la madre di quest’ultimo, proprietaria dell’immobile. Canale è stato arrestato alcune ore dopo con l’accusa di omicidio. Il diverbio era partito dai due fratelli nigeriani, che sono andati a protestare dalla madre di Canale per una questione di bollette della luce. L’energia elettrica era stata tolta dal gestore e la mamma di Canale aveva concesso un cavo di collegamento, ma solo per telefono e frigorifero. Poi aveva trovato un consumo altissimo e aveva negato anche l’utilizzo di quel cavo di collegamento scatenando la reazione degli inquilini. Al grido di aiuto della madre, Canale ha reagito.

 

 

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