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Il processo
25 Aprile 2024 - 10:01
Il tribunale di Pavia
La tragedia era avvenuta alla fine di novembre 2021 a Garlasco. I due genitori trentenni avevano chiamato il 118 per soccorrere la loro piccola di tre mesi. La bambina sembrava morta per la sospetta sindrome di ”morte in culla”. Ma l’autopsia rivelò una situazione di tipo diverso con fratture pregresse e un deperimento sospetto. La Procura con il Pm Giuliana Rizza ha chiesto il rinvio a giudizio per entrambi i genitori. Nel corso della recente udienza preliminare davanti al Gup Maria Cristina Lapi il loro difensore, avvocato Elena Callegari, ha optato per proseguire (la prossima udienza è fissata il 14 giugno) con il rito abbreviato. La giudice aveva chiesto una perizia d’ufficio e i tecnici sono stati sentiti. Ora i due genitori dovranno rispondere della morte della loro bimba in conseguenza del loro comportamento. Erano andati al pronto soccorso, un mese prima, per una gamba rotta e la piccola aveva avuto inoltre un calo di peso notevole, di circa quattrocento grammi. I due genitori hanno anche un’altra figlia, di 3 anni e mezzo, che è stata allontanata da loro con la nomina di un curatore, l’avvocato Francesca Vaccina, che si è costituita parte civile nel processo. Si sono inoltre costituti, con l’avvocato Laura De Rui, anche la nonna e gli zii.
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