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Vigevano, truffatori derubano coppia di anziani: bottino da circa 7mila euro in contanti, sottratte pure le fedi nuziali

Venerdì mattina sono stati raggirati da un finto tecnico e un finto carabiniere con la scusa dell'amianto nell'acqua

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

10 Maggio 2024 - 20:50

Vigevano, truffatori derubano coppia di anziani: bottino da circa 7mila euro in contanti, sottratte pure le fedi nuziali

Oltre ai contanti e ai gioielli, i malviventi hanno sottratto anche le fedi nuziali (immagine di repertorio)

Non si sono fatti scrupoli, e gli hanno privati perfino delle loro fedi nuziali. È un bottino ingente quello messo a segno da due truffatori che questa mattina, venerdì, hanno svuotato la cassaforte di una coppia di anziani che vive in una traversa di viale Beatrice d'Este, a Vigevano: circa 6-7mila euro in contanti e vari monili in oro – oltre alle fedi, alcune catenine. Le vittime del raggiro sono marito e moglie, ottantenne lui e settantenne lei. Un uomo ha suonato al campanello della loro casa qualificandosi come un addetto della rete idrica. Ha detto che doveva effettuare un controllo, perché potevano esserci delle sostanze nocive nell'impianto. L'anziana gli ha creduto e l'ha accompagnato per una verifica: il truffatore ha avvicinato un dispositivo a una tubazione ed è scattato un suono di allarme. «Signora, il sensore indica che c'è dell'amianto. Siete in pericolo», è più o meno quello che ha detto il finto tecnico all'anziana e a suo marito, che nel frattempo era arrivato per capire cosa stesse succedendo. Poco dopo ha suonato al campanello il complice: indossava pantaloni scuri e una camicia azzurra a maniche corte, e ha detto di essere un carabiniere.

I malviventi hanno proseguito nella loro messinscena, spruzzando nell'aria una sostanza che ha poi provocato dei fastidi e delle irritazioni ai due anziani, che hanno iniziato a tossire e a starnutire. I due estranei li incalzavano: «C'è il rischio concreto di un'esplosione, dobbiamo provvedere. Vanno recuperati i gioielli e i soldi prima che si rovinino», hanno detto, gettando sempre più in allarme la coppia di anziani. Spaventati e confusi, sono stati convinti ad aprire la cassaforte, e a mettere contanti e gioielli in uno zaino che era nella stanza. A quel punto i truffatori si sono allontanati in tutta fretta. La coppia di anziani ha capito di essere rimasta vittima di un raggiro e si è rivolta ai carabinieri, che sono  arrivati per un sopralluogo, raccogliendo la testimonianza e effettuando una serie di verifiche utili all'identificazione dei responsabili. È stata poi presentata formale denuncia in caserma.

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