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Il fatto

Vigevano, lanciano un manico di ombrello dentro la finestra di una scuola e spaccano un computer

I tre ragazzini che hanno commesso la bravata sono stati fermati dalla polizia locale e denunciati. La preside: «Se colpivano qualcuno potevano far male»

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

23 Maggio 2024 - 11:54

Vigevano, lanciano un manico di ombrello nella finestra di una scuola e spaccano un computer

La scuola Media Bussi

È successo alla scuola media Bussi di Vigevano. La bravata di alcuni ragazzini poteva costare molto cara se avesse interessato un docente oppure degli studenti presenti all’interno di una classe. La segnalazione alla polizia locale è arrivata dalla stessa dirigente scolastica della scuola Anna Miracca. Erano circa le 15,30 di martedì quando tre giovani, due maschi e una femmina, dopo aver scherzato sul marciapiede che fronteggia la scuola, hanno lanciato il manico di un ombrello all’interno della finestra di una classe, approfittando del fatto che fosse aperta. L’oggetto era di legno pesante e aveva ancora attaccato il gancio in ferro. Tanto che è finito sul lato opposto dell’aula contro il monitor di un computer, danneggiandolo. La polizia locale è intervenuta immediatamente e dopo aver visionato il filmato delle telecamere di videosorveglianza, ha individuato il gruppetto di ragazzi che dopo il gesto si allontanava velocemente verso via Decembrio. La pattuglia presente in centro città li ha fermati e identificati. Erano quattordicenni, ma non studenti della Bussi. Sono stati chiamati i loro genitori e hanno rilasciato dichiarazioni spontanee sull’accaduto, asserendo che il lancio dell’impugnatura dell’ombrello era stato fatto per gioco. «È stato un gesto sconsiderato - afferma la preside - il manico che è stato lanciato in classe era pesante e aveva delle parti in ferro. Se a quel computer ci fosse stato seduto qualcuno e l’avesse ricevuto sul volto sarebbe stato ferito. Non sappiamo se in forma lieve oppure no. Devo comunque dire che i ragazzini sono stai subito individuati grazie al rapido intervento della polizia locale che dopo il mio avviso ha agito tempestivamente. Non posso che ringraziarli». Dai primi accertamenti sembra che i giovani stessero guardando un filmato sul telefonino e con quel gesto avrebbero imitato qualcuno del video. Dopo la denuncia i ragazzi saranno segnalati al Tribunale dei Minorenni di Milano. Arriva anche dal comandante della polizia locale Guseppe Calcaterra e dall’assessore Nicola Scardillo un apprezzamento per la dirigente che non ha avuto dubbi e ha avvisato subito il Comando di via San Giacomo. È grazie alla prontezza di tutti che l’operazione ha avuto successo. 

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