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Il danno
24 Giugno 2024 - 19:01
Il riso distrutto
Le condanne per il gesto definito "ecoterroristico" di distruzione del piccolo campo sperimentale di riso che stava crescendo alla Cascina Erbatici di Mezzana Bigli grazie alle Tea (Tecniche di Evoluzione Assistita) arriva da una grandissima parte del mondo agricolo, anche dall'Associazione delle Industrie Risiere Italiane (Aire) e dalla Società Agraria di Lombardia.
L'esperimento in corso permetterebbe, grazie al miglioramento genetico (non Ogm) di ottenere piante più resistenti alle malattie e più adatte ad affrontare anche gli effetti del cambiamento climatico, riducendo l’uso di pesticidi e fitofarmaci e razionalizzando l’impiego di acqua. La Lombardia aveva avviato la prima sperimentazione dell'Università degli Studi di Milano di queste tecniche, per testare la risposta delle piante al fungo responsabile della malattia nota come “brusone”.
Il campo distrutto a Mezzana Bigli
«L’Associazione Industrie Risiere Italiane (Airi) - in una nota - condanna fermamente il gesto criminale che ha portato alla distruzione del campo che ospitava la prima sperimentazione italiana di una varietà di riso ottenuta con TEA. Qualsiasi atto di violenza spinto da argomentazioni scientificamente immotivate desta sconcerto: in alcun modo il dissenso nei riguardi di una iniziativa può essere espresso attraverso la negazione della stessa. La compromissione dell’esperimento della professoressa Brambilla non colpisce solo per brutalità dell’atto in sé, ma anche e soprattutto per il disprezzo emerso nei confronti degli anni di studio e di ricerca, degli investimenti fatti e delle aspettative di chi, come AIRI, vede in queste tecnologie delle potenzialità per il benessere umano e ambientale. Per questo riteniamo fondamentale che le istituzioni siano compatte e decise, in primis consentendo alla ricerca di proseguire là dove è stata interrotta, prorogando i termini per poter portare avanti le sperimentazioni in campo TEA e garantendo la sicurezza e la riservatezza del sito che ospiterà il prossimo esperimento; parallelamente, riteniamo opportuno che si avvii una riflessione sull’importanza di una corretta comunicazione e divulgazione scientifica nei riguardi della collettività in materia di biotecnologie».
Un altro attestato di solidarietà arriva dalla Società Agraria di Lombardia che «appresa con sdegno la notizia del vile atto vandalico compiuto da ignoti, che hanno danneggiato il campo sperimentale autorizzato per testare una varietà di riso ottenuta mediante TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), esprime la ferma condanna di ogni forma di prepotenza e violenza, il biasimo per l'ignoranza e la stupidità che caratterizzano chi compie questi atti, e la solidarietà ai ricercatori; si auspica il rafforzamento e lo snellimento dei processi autorizzativi per la ricerca in ambito TEA e si riafferma lo storico impegno della Società Agraria per il progresso dell'agricoltura e delle scienze ad essa attinenti in un quadro di libertà e di rispetto delle leggi». «Il Consiglio Direttivo della Società Agraria di Lombardia ha appreso con profondo sdegno la notizia del vile atto di ecoterrorismo con cui ignoti - che si auspica siano rapidamente identificati e perseguiti con il massimo rigore dall'Autorità Giudiziaria - hanno danneggiato, si spera non irreversibilmente, il pur minuscolo campo sperimentale in cui veniva testata una varietà di riso ottenuta con TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita). Tale sperimentazione, consentita dopo un severo processo autorizzativo, sostenuta dall'approvazione della Regione Lombardia, è potenzialmente in grado di limitare il fabbisogno di interventi con fungicidi a protezione della coltura, e quindi di consentire produzioni a basso impatto ambientale e ad elevato profilo qualitativo. Il vile atto ecoterroristico, che mira ad impedire il progresso della ricerca scientifica, definisce in modo inequivocabile la natura antidemocratica e la sconfinata stupidità di chi lo ha commesso (...) Per questi motivi la Società Agraria di Lombardia, mentre esprime solidarietà al pool scientifico dell'Università degli Studi di Milano facente capo agli Amici Fabio Fornara e Vittoria Brambilla, auspica che il processo autorizzativo della ricerca in essere sulle Tecniche di Evoluzione Assistita sia prorogato e potenziato -tanto a livello comunitario che nazionale- e reso più accessibile anche alle colture arboree (...).
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