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INDICE DI 9,31% SU UN MASSIMO CONSENTITO DEL 10%

Treni, nemmeno ad aprile l'indennizzo per il pendolari della Milano-Mortara

Il presidente dell'associazione MiMoAl, Franco Aggio: «Con il precedente sistema di calcolo saremmo arrivati a 24 mesi consecutivi oltre gli standard minimi».

Umberto Zanichelli

Email:

umberto.zanichelli@ievve.com

29 Giugno 2024 - 17:56

Treni, nemmeno ad aprile l'indennizzo per il pendolari della Milano-Mortara

Solo i viaggiatori di 7 delle 42 linee ferroviarie lombarde riceveranno l’indennizzo dell’abbonamento mensile o annuale in relazione al mese di aprile. Si tratta della Chiasso-Como-Monza-Miano (10,40%), la Tirano-Sondrio-Lecco-Milano (12,36%), la Cremona-Treviglio (12,08%), la Brescia-Piadena-Parma (10,72%), la Asso-Seveso-Milano (11,40%), la Brescia-Iseo-Edolo (14,57%) e la Treviglio-Milano Passante-Varese (10,16%).

Non rientra nel novero la Milano-Mortara che si è fermata al 9,31%. Come è noto dall’inizio dell’anno sono variati i parametri per l’assegnazione di quello che era il “bonus”, ora calcolato sul treni che accumulano ritardi superiori ai 15’ e sui treni soppressi per uno standard minimo del 10%.

«Se questi parametri non fossero stati modificati – osserva Franco Aggio, presidente dell’associazione MiMoAl – sulla Milano-Mortara saremmo arrivati a 24 mesi consecutivi invece del già ragguardevole “record” di 20 mesi di indennizzo. In maniera empirica – conclude – con i dati odierni ad ogni indennizzo ne corrispondevano 3 del vecchio “bonus”».

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