Banda di estorsori e usurai a Vigevano: quattro arresti

I carabinieri della Compagnia di Vigevano hanno eseguito nelle prime ore di mercoledì quattro ordinanze cautelari che hanno portato all’arresto di una banda di estorsori e usurai attiva sul territorio lomellino; due soggetti sono finiti in carcere, uno ai domiciliari e un quarto è stato sottoposto all’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Le indagini erano iniziate nel dicembre 2020, dopo la segnalazione alle forze dell'ordine fatta da un familiare di imprenditore locale, il quale si era rivolto ad alcuni soggetti chiedendo un prestito di denaro in un momento di difficoltà finanziaria. Poco dopo aver ottenuto i soldi, gli indagati ne hanno richiesto la restituzione, applicando interessi usurai (oltre il 150%), e ricorrendo a minacce e atti intimidatori – comprese percosse e incendi.

Nel corso dell’attività investigativa, condotta dai militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile, è stato individuato un altro imprenditore finito vittima dello stesso sistema. «L’indagine – fa sapere il procuratore di Pavia Fabio Napoleone – ha permesso di identificare i componenti del sodalizio criminale, individuati in imprenditori di nazionalità italiana operanti nel settore edile locale e nei loro fiancheggiatori». I militari dell’Arma hanno eseguito 15 decreti di perquisizione; sono stati sequestrati 70mila euro in contanti, un’arma detenuta illegalmente, un manganello sfollagente, 80 grammi di marijuana e varia documentazione contabile.

Imprenditore di Vigevano finisce vittima del racket usuraio: minacce di morte e botte

Dopo un prestito di 50mila euro, gli chiedevano interessi per 15mila al mese