La vittima del delitto di via Piave a Vigevano non aveva assunto sostanze stupefacenti

La questione è relativa allo stato psicofisico della vittima. L'approfondimento era stato richiesto dalla difesa di Mario Arteaga Rodriguez, 35 anni, sostenuta dall’avvocato Stefano De Felice di Milano. Rodriguez è accusato dell’omicidio di Angel Daniel Alvarado Mejia, 28 anni, entrambi peruviani. Il delitto fra i due cognati (Rodriguez è il fratello della allora compagna di Alvaredo) avvenne in seguito a una violenta lite avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 aprile del 2023 in via Piave a Vigevano. Nel processo in corso a Pavia è stato ammesso dalla Corte d’Assise il rito abbreviato. Oggi, martedì, una prima parte della “attività integrativa di indagine” è pervenuta in udienza stabilendo che la vittima non aveva assunto sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, ma sono state trovate tracce dell'assunzione di alcolici. In seguito a ciò la Corte ha chiesto che gli esami integrativi e aggiuntivi che devono essere ancora effettuati possano andare alla ricerca di "metaboliti della cocaina" e che i nuovi esami siano effettuati presso il Laboratorio di Medicina legale di Milano. La difesa aveva già depositato anche uno studio medico legale. In attesa della conclusione degli esami aggiuntivi (da eseguire in contradditorio) e del loro deposito il processo è stato rinviato al 20 settembre. La madre di Alvarado Mejia, una donna di 55 anni, Maria Jesus Alvarado Quiroz si è costituita parte civile con l’avvocato Laura Sforzini di Pavia.