Catturato a Parigi l'algerino accusato del tentato omicidio di Mortara

É terminata la fuga del cittadino di nazionalità algerina, domiciliato a Mortara, che lo scorso 8 febbraio aveva gettato il panico alla stazione ferroviaria di piazza Marconi a Mortara. L'episodio si concluse in via Piave con un accoltellamento al termine di una lite. Il ferito, un trentanovenne di origini marocchine colpito con un fendente al collo, fu ricoverato più tardi in prognosi riservata presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Le successive indagini sul tentativo di omicidio a cura dalla Sezione operativa della Compagnia Carabinieri di Vigevano avevano portato nei giorni seguenti alla identificazione del responsabile, con conseguente misura cautelare in carcere per il grave reato, emessa dal sostituto procuratore Giuliana Rizza della Procura di  Pavia.  Il malvivente è un cinquantacinquenne di nazionalità algerina, pregiudicato, con innumerevoli alias, braccato dagli inquirenti, che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile.

Le ricerche hanno permesso di scoprire che si era rifugiato in Francia, rendendo necessario un mandato di arresto europeo da parte dell’Autorità Giudiziaria. Il provvedimento è stato eseguito domenica scorsa dalla polizia francese, che dopo aver rintracciato e identificato il soggetto a Parigi ha riscontrato la pendenza del mandato dalla banca dati delle Forze di polizia, aggiornata dagli organi di cooperazione internazionale. L’arrestato è ora in attesa di estradizione per il rientro in Italia, dove potrà essere finalmente processato per il reato di tentato omicidio.