Pistola in mano, assaltano l’ufficio postale di Castello d’Agogna: arrestato uno dei rapinatori. Bottino da 40mila euro

Hanno atteso all’esterno che arrivasse il direttore delle Poste e, mentre stava aprendo l’ufficio, lo hanno sorpreso alle spalle. Lo hanno quindi spinto dentro, iniziando a minacciarlo, intimandogli di aprire la cassaforte. I rapinatori erano in due, entrambi uomini, e uno era armato di pistola. È successo questa mattina, martedì, a Castello d’Agogna, intorno alle ore 8. Quel che segue sembra il copione di un film: il responsabile delle poste che apre la cassaforte e ripone i soldi in contanti – circa 40 mila euro in banconote di vario taglio – in un sacco. Poi i due malviventi che fuggono a bordo di un’auto con la targa precedentemente occultata. Quindi l’allarme e l’arrivo in via Guglielmo Marconi delle pattuglie.

I primi ad arrivare sono stati i carabinieri della Sezione Operativo di Vigevano, che hanno subito cercato di raccogliere più informazioni possibili, a partire dalle immagini del sistema di videosorveglianza. Nel giro di poco tempo, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’evento, ricavando elementi utili relativamente alle caratteristiche fisiche dei rapinatori e del veicolo utilizzato per allontanarsi. Un carabiniere ha riconosciuto uno dei malviventi «grazie alla conoscenza penetrante dei soggetti criminali presenti nel territorio», è specificato nel comunicato dell’Arma relativo all'arresto.

Nel giro di poco tempo uno dei rapinatori è stato così rintracciato presso la propria abitazione: si tratta di un uomo di 64 anni di Vigevano, con diversi precedenti. Quando sono arrivati i militari dell’Arma indossava ancora gli stessi vestiti che aveva durante la rapina. Nell’abitazione sono stati trovati anche mille euro, e le chiavi dell’auto utilizzata per il colpo, poi recuperata parcheggiata nelle vicinanze. È stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata in concorso; ora si trova all’interno della casa circondariale di Pavia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vigevano stanno proseguendo per rintracciare il complice.