Prima tappa a Vigevano per due turisti tedeschi. Ma dopo un furto scappano a casa

È finita subito al primo giorno, trascorso a Vigevano, la vacanza di due turisti tedeschi quarantenni che in arrivo da Norimberga pensavano di passare due settimane nel Bel Paese. Indirizzati tra Liguria e città d'arte per godere delle bellezze italiane hanno deciso, come insegnava la loro guida, di passare la prima notte a Vigevano e hanno posteggiato il loro camper Vestfalia alla Lanca Ayala, dove era segnalata la possibilità di sosta. La bellezza del Ticino, poi, li ha attirati per un giro panoramico a piedi, ma quando sono tornati, nel pomeriggio di ieri, martedì, hanno trovato il lunotto rotto e la borsa della donna era sparita con telefono, documenti, e carte di credito. Niente soldi, ma il danno era notevole, soprattutto per due stranieri. 

«Li ho visti disperati - racconta Angelo che si trovava da quelle parti per una passeggiata - e ho deciso, assieme con la mia famiglia, di aiutarli. Prima abbiamo cercato la borsa nei paraggi, poi ho fatto posteggiare il loro camper nel cortile di casa mia. Così non avrebbero avuto paura per la notte. Infine oggi li ho accompagnati alla polizia per la denuncia e infine abbiamo tentato assieme di riparare il lunotto. Ma il vetro è particolare, da ordinare, e ci sarebbero voluti diversi giorni. Per questo l'abbiamo aggiustato con plastica e nastro adesivo. Poi sono ripartiti». 

Ovviamente la destinazione non è più stata il giro turistico, ma un rapido rientro verso la propria nazione. Al massimo qualche giorno di riposo in un posteggio attrezzato sul lago di Garda. 

«Non hanno neppure voluto vedere piazza Ducale - conclude Angelo - è un dolore anche per me. Mi dicono che all'Ayala non ci sono furti frequenti, ma ogni tanto può capitare, sono sempre mirati alle auto posteggiate. Forse sarebbe meglio mettere qualche telecamera. Questa volta Vigevano non ha proprio fatto bella figura».