L'auto dei coniugi di Scaldasole non è stata ancora trovata. Ecco la dinamica del furto

Nella notte tra domenica e lunedì 19 agosto alcuni ladri, probabilmente due, sono entrati in una abitazione indipendente di via 1° Maggio a Scaldasole e hanno messo a segno un furto, rubando dal cortile una Citroen C3. Le auto da tempo non sono più l'oggetto primario dei furti, perchè sono facilmente individuabili e intercettabili. Lo stesso proprietario precisa la dinamica dei fatti e conferma che la macchina non è stata ancora rintracciata, nonostante sia sicuramente incappata negli occhi di tutte le telecamere in funzione in ogni paese e città. Il proprietario ammette: «Quelle di videosorveglianza, anche a Scaldasole, sono parecchie, non è escluso che i ladri possano essere stati visti. Se così non fosse sarebbe giusto potenziare il sistema». Di fatto a spaventare i malviventi in azione potrebbe essere stato proprio il proprietario di casa, che era tornato solo per quella notte. I ladri hanno forzato un'inferriata, sono entrati in casa e hanno trovato su una scrivania le chiavi dell'auto. Hanno preso una borsa che conteneva vestiti (poi sparsi in giardino) e pochi euro. Quindi sono saliti sulla C3, dove c'era il telecomando del cancello, l'hanno aperto e sono fuggiti. Impossibile sapere se la fuga precipitosa sia stata suggerita dalla scoperta che in casa c'era qualcuno. La via, tra l'altro, quella sera era al buio, perchè non funzionavano alcuni lampioni - spiegano ancora i proprietari di casa - e quindi i ladri hanno avuto la protezione dell'oscurità. Il dramma, come sempre in questi casi, è quello di sentire violata la propria casa e la propria intimità. «È una brutta esperienza».