Agenti che parlano il dialetto per mettere in guardia gli anziani contro le truffe: il progetto della polizia locale di Vigevano

Le truffe agli anziani sono un fenomeno odioso e complesso da prevenire, una vera e propria piaga sociale che colpisce una fascia di popolazione fragile. Per contrastare gli episodi, il comune di Vigevano e il Comando della polizia locale saranno in campo con un progetto che avrà l’obiettivo di informare e fornire strumenti pratici ai cittadini per non finire vittime di malviventi, che agiscono sia di persona – magari suonando al campanello di casa dichiarando un'altra identità, o per strada –, oppure agganciando le potenziali vittime al telefono o su internet. Una delle peculiarità dell’iniziativa è che, per essere più vicino alla popolazione anziana, gli agenti coinvolti parleranno anche in dialetto “viginon”. «Il progetto è stato denominato “Noi non ci caschiamo” – spiega l’assessore alla polizia locale Nicola Scardillo – Verranno fornite agli anziani le indicazioni utili a prevenire e riconoscere le truffe. Saranno inoltre illustrate le corrette procedure da adottare, individuando i soggetti istituzionali di riferimento presenti sul territorio da contattare in caso di bisogno».

Il progetto – curato dal Comando della polizia locale, ora verrà sottoposto alla Regione per ottenere un finanziamento – prevede l'organizzazione di incontri negli oratori e presso le sedi delle associazioni e di varie strutture pubbliche, dove verranno anche messi a disposizioni materiali informativi sia cartacei che multimediali. «La polizia locale – continua l’assessore Nicola Scardillo – verrà coadiuvata da operatori specializzati del settore. Gli agenti  impegnati nel progetto saranno quelli con una maggiore età di servizio, che parlano il dialetto vigevanese, favorendo così da subito una relazione di fiducia già esistente tra le persone anziane e le realtà che operano nei territori».