Bomba trovata ad Asm, l'intervento degli artificieri

VIGEVANO - Risolto il mistero sulla natura dell'ordigno ritrovato mercoledì mattina nel deposito rottami di Asm in viale Beatrice d'Este, mentre resta sconosciuto (e probabilmente rimarrà tale) il responsabile e il motivo dell'abbandono. Questa mattina (venerdì) sono arrivati a Vigevano gli uomini del Reggimento Genio Guastatori di Milano, con l'ausilio di una squadra del Corpo militare della Croce Rossa Italiana e gli uomini della compagnia vigevanese dei Carabinieri.

L'occhio esperto dei militari ha consentito di scoprire che si tratta di una munizione per carri armati, generalmente utilizzata nei poligoni di addestramento, che però sono molto lontani da Vigevano. L'ordigno può esplodere solo se sparato dal cannone di un carro e non rappresenta quindi un pericolo: non può innescarsi se manipolato o anche colpito. 

Per ora il proiettile rosso è stato messo al sicuro in un deposito sigillato e sorvegliato dai carabinieri, in attesa di un secondo passaggio - nei prossimi giorni - degli artificieri che provvederanno alla rimozione e alla sua distruzione. Non è del tutto strano, però, trovare ordigni di quel genere in depositi di rottami metallici, come è stato spiegato dai militari all'amministratore unico di Asm Vigevano Lomellina Veronica Passarella: spesso armamenti simili fanno il giro di decine di siti prima che qualcuno si accorga della loro presenza.