Ricorrono in appello a Milano i tre condannati all’ergastolo per l’omicidio di Mortara

La condanna all’ergastolo era stata pronunciata in Corte d’Assise a Pavia lo scorso 3 maggio. Ora tutti e tre gli imputati ricorreranno in appello davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Milano. Il giudizio di primo grado davanti alla Corte presieduta dalla giudice Elena Stoppini fu inflessibile con i tre cittadini marocchini che il 23 novembre del 2022 ridussero in fin di vita Anis Hasnaoui, allora trentunenne, tunisino ritrovato alle 5,15 del mattino abbandonato in strada, in via Beldiporto a Mortara. Morì il giorno successivo al Policlinico San Matteo di Pavia. I condannati sono Azzedine Ben Touda, 31 anni (che sarà difeso in appello dall'avvocato Michele Ghisio); Ayoub Guazzari, 28 anni (avvocato avvocato Paolo Carrino) e Mohcine Hadi, 38 (avvocato Salvatore Arcadipane). Per Ben Touda e Guazzari il pm Valentina De Stefano aveva chiesto l’ergastolo, per Hadi invece 23 anni. I giudici, per quest'ultimo, sono stati più severi e hanno equiparato le sue responsabilità a quella degli altri due imputati. L’omicidio avvenne per una quantità di droga sottratta dalla vittima e una cifra forse modica, poche migliaia di euro. Partì un pestaggio i cui riscontri sono stati immortalati in un video ripreso da una telecamera. Pugni e calci alla vittima da parte dei tre condannati. Le violenze efferate durarono almeno due ore. Ora gli avvocati chiedono di poter rivedere l’impianto accusatorio che ha portato per loro la pena massima dell’ergastolo facendo valere le possibili attenuanti con il fine ultimo di una riduzione di pena. La data dell'appello non è stata ancora fissata.