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martedì mattina

Contrasto a usura ed estorsione: nuove misure per difendere famiglie e piccole imprese

Firmato un protocollo tra Prefettura, ABI e attori locali per rafforzare il sostegno alle vittime e promuovere la legalità economica

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

29 Ottobre 2024 - 15:29

Contrasto a usura ed estorsione: nuove misure per difendere famiglie e piccole imprese

È stato firmato questa mattina, martedì, in Prefettura a Pavia il protocollo d’intesa finalizzato a contrastare usura e racket, coinvolgendo istituzioni, forze dell’ordine e rappresentanti economici e sociali del territorio. L'accordo, sottoscritto dal prefetto Francesca De Carlini e dal presidente della Commissione regionale dell’ABI Alessandro Azzi, si ispira al quadro nazionale sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e ABI nel 2007 e aggiornato nel 2021. L’obiettivo è duplice: fornire strumenti di supporto per famiglie e microimprese in difficoltà economica e frenare l’infiltrazione criminale che minaccia la libera concorrenza.

L’accordo punta a potenziare la rete di supporto alle vittime e favorire una maggiore fiducia verso le istituzioni. «Denunciare – ha ricordato il prefetto De Carlini – vuol dire affrancarsi dalla criminalità, riappropriarsi della propria libertà e dignità personale», sottolineando la necessità di imprimere un cambiamento di passo sulla sensibilizzazione e attenzione verso questi fenomeni.

Alla sottoscrizione del protocollo erano presenti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia Fabio Napoleone, i vertici delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia Giovanni Palli, il sindaco di Pavia Michele Lissia e il rappresentante della filiale locale della Banca d’Italia, oltre ai rappresentanti del mondo economico, sociale e sindacale

«Le recenti operazioni delle forze dell’ordine e il punto situazione odierno – ha poi continuato il prefetto di Pavia – confermano come i fenomeni estorsivi siano presenti nella nostra provincia. L’usura non deve sottovalutata e l’attivazione di una rete territoriale pubblica e privata ha lo scopo di promuovere e favorire consulenza, vicinanza e conoscenza per il contrasto di tale odioso fenomeno».

Parte del Protocollo è anche l’accesso al Fondo nazionale di solidarietà, che offre alle vittime un sostegno economico e la possibilità di ottenere mutui decennali a tasso zero per rilanciare la propria attività. L’iniziativa coinvolge la Camera di Commercio, associazioni di categoria e sindacati, con l’intento di sensibilizzare cittadini e imprese sull’importanza di denunciare.

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