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Il dramma

Mortara, ragazzina di 15 anni stroncata da un attacco d'asma

La giovane frequentava il Pollini. La famiglia è originaria del Benin, ma da parecchi anni risiede in città. I funerali a San Pio X

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

13 Novembre 2024 - 22:30

Mortara, ragazzina di 15 anni stroncata da un attacco d'asma

La chiesa di San Pio X a Mortara ospita i funerali

È stata stroncata da un arresto cardiaco la scorsa settimana, in conseguenza di una crisi asmatica a soli 15 anni. È il dramma che ha colpito una famiglia originaria del Benin, ben integrata, residente in città da diversi anni. La ragazzina era studentessa del Pollini e nella notte di martedì della scorsa settimana ha avuto un problema respiratorio, dovuto a un picco della malattia. L’intervento dei genitori sembra sia stato pronto nel somministrare uno spray e alcuni farmaci. Poi è arrivata rapidamente anche un’ambulanza che ha trasportato la giovane all’ospedale di Novara, dove è stata ricoverata in Rianimazione e attaccata ai macchinari per la ventilazione. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare e venerdì i medici hanno dichiarato la morte. È un evento raro, ma casi analoghi in presenza di forme asmatiche sono contemplati nella letteratura medica. Forse anche per questo i responsabili sanitari dell’ospedale piemontese non hanno previsto che si eseguisse l’autopsia. I funerali della giovane sono previsti domani, giovedì, alle 11 nella chiesa di San Pio X a Mortara, parrocchia dove abita la famiglia, e sono curati dalle onoranze funebri Dolara di Cilavegna. La salma proviene direttamente dalla camera mortuaria dell’ospedale Maggiore. La ragazzina aveva un fratello gemello che studia al Caramuel a Vigevano. Inoltre ha anche un’altra sorellina, più giovane, nata in Italia. Alla celebrazione funebre sono previste delegazioni di studenti sia della scuola mortarese che di quella vigevanese. La storia della famiglia è simile a quella di tante che arrivano da paesi africani difficili e insicuri come il Benin. Una quindicina di anni fa è arrivato per primo il padre, che ha trovato lavoro ed è stato aiutato da una famiglia italiana residente a Parona. Con il passar del tempo l’aiuto si è tramutato in affetto reciproco e circa dodici anni fa, per ricongiungimento, sono giunte a Mortara anche la moglie (che si è integrata e lavora come Oss) e i due fratelli gemelli. Successivamente è nata la sorellina.

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