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operazione "marea"

Tre arresti per estorsioni e riciclaggio in provincia di Pavia: nei guai due fratelli, buttafuori nelle discoteche

Le indagini della Guardia di finanza e della polizia di Stato di Alessandria. Sequestrate anche due società

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

14 Novembre 2024 - 17:46

Tre arresti per estorsioni e riciclaggio in provincia di Pavia: nei guai due fratelli buttafuori

Estorsione, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Sono le accuse contestate, a vario titolo, alle tre persone arrestate in provincia di Pavia dalla polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Alessandria, che hanno sequestrato anche due società nell'ambito dell'operazione "Marea". Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Alessandria, sono iniziate dopo la segnalazione di una presunta estorsione da parte di due fratelli, conosciuti nella zona per il loro lavoro come buttafuori nelle discoteche e nei locali notturni. I due sono stati arrestati: si tratta di Ramon Christian Pisciotta – noto per essere il supertestimone nell’omicidio di Luigi Criscuolo (conosciuto come "Gigi Bici") – e Samuel Pisciotta, entrambi residenti a Rea. I loro nomi sono stati divulgati con l’obiettivo di incoraggiare una maggiore collaborazione con l'autorità giudiziaria da parte di altre potenziali vittime di estorsioni.

Le attività investigative, che si sono avvalse di intercettazioni e verifiche bancarie, hanno permesso di individuare due episodi di estorsione particolarmente violenti. È emersa inoltre la fittizia intestazione di una società di Voghera che opera nel recupero e smaltimento di batterie e metalli a un prestanome; secondo l’accusa, questa società, gestita senza il rispetto delle normative di settore e priva di contabilità regolare, veniva usata per riciclare fondi che finivano sui conti personali dei principali indagati. Complessivamente, sono sei le persone iscritte nel registro degli indagati. Oltre ai tre arresti principali, sono state poste sotto sequestro preventivo due società. Durante le perquisizioni, è stata recuperata una vasta mole di documentazione, attualmente sotto analisi da parte degli inquirenti.

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