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La vicenda

Il sindaco "sospeso" Andrea Ceffa ha risposto per un'ora e mezza al Gip e ha respinto le accuse

L'interrogatorio questa mattina (mercoledì) in Tribunale a Pavia con l'avvocato pavese Luca Angeleri

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

04 Dicembre 2024 - 21:15

Il sindaco "sospeso" Andrea Ceffa ha risposto per un'ora e mezza al Gip e ha respinto le accuse

Andrea Ceffa e l'avvocato Angeleri

Il Gip del Tribunale di Pavia aveva convalidato giovedì scorso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari che ha interessato oltre al primo cittadino di Vigevano Andrea Ceffa anche una consigliera comunale, Roberta Giacometti, e tre esponenti di Asm Vigevano, ovvero Veronica Passarella, Matteo Ciceri e Alessandro Gabbi. Il sindaco "sospeso" ha risposto oggi, mercoledì, per un’ora e mezza al Gip di Pavia nel corso dell'interrogatorio di garanzia.
«Non c’era logica nel tentativo di corruzione della Giacometti. Chi faceva più pressioni non era nemmeno lei, ma altri». Un nome, per esempio? «Iozzi». La difesa del sindaco Andrea Ceffa, sorridente davanti ai cronisti fuori dal Tribunale, è nelle mani dell’avvocato pavese Luca Angeleri, che tutela come difensore anche Matteo Ciceri, 49 anni presidente di Asm Vigevano Distribuzione Gas. Ieri quest’ultimo e oggi, mercoledì, il sindaco sono stati sentiti in Tribunale a Pavia dal Gip Luigi Riganti, che si sta occupando del caso. Giovedì scorso aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del Pm Chiara Giuiusa. L’avvocato e Ceffa sono usciti in tarda mattinata dal Tribunale dopo un’ora e mezza di interrogatorio e il primo commento che il legale ha fatto davanti ai giornalisti è chiaro: «Non c’era nessuna esigenza di corrompere un consigliere, altrimenti sarebbe stato necessario corromperli tutti». Ha quindi respinto ogni accusa.

(l'articolo completo sul settimanale l'Informatore in edicola da domani, giovedì)

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