Il Tribunale del Riesame di Milano ha fissato l’udienza per il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. Lunedì la memoria difensiva

Sarà lunedì mattina davanti al Tribunale del Riesame di Milano che il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa (attualmente agli arresti domiciliari e quindi sospeso dalla propria carica) affronterà assieme al suo avvocato Luca Angeleri di Pavia l’accusa di corruzione che lo vede inquisito dalla Procura di Pavia. La questione verterà soprattutto sulla decisione presa dal Gip di Pavia Luigi Riganti giovedì 28 novembre che ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari per il primo cittadino e per altri quattro vigevanesi, tra cui la consigliera comunale Roberta Giacometti, 43 anni, avvocata, eletta nella lista civica Vigevano Riparte; l’amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella, 52 anni, consulente del lavoro; Matteo Ciceri, 49 anni, amministratore unico di Vigevano distribuzione gas e il direttore amministrativo di Asm Vigevano e Lomellina Alessandro Gabbi, 52 anni. L’accusa è quella di corruzione. L’avvocato Luca Angeleri è pragmatico: «Noi speriamo che il ricorso porti a una discussione sull’intera questione degli arresti per corruzione e quindi ad annullare o a modificare l’ordinanza di custodia cautelare che sta costringendo ai domiciliari il sindaco».

Il Tribunale del Riesame sarà decisivo per gli arresti di Vigevano. Dovrà decidere entro la prossima settimana

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