L'accusa

Il Tribunale del Riesame conferma gli arresti domiciliari per il sindaco Andrea Ceffa

La decisione è arrivata oggi pomeriggio, giovedì. L'avvocato difensore Luca Angeleri: «Siamo ancora persuasi del fatto che l’ipotesi dell’accusa sia insostenibile»

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

19 Dicembre 2024 - 17:09

Il Tribunale del Riesame conferma gli arresti domiciliari per il sindaco Andrea Ceffa

Il sindaco di VIgevano Andrea Ceffa e l'avvocato Luca Angeleri

Il Tribunale del Riesame ha confermato oggi l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. L'avvocato Luca Angeleri, di Pavia, legale del primo cittadino commenta così la decisione: «Non ci stupisce e non ci coglie impreparati la decisione del Tribunale del riesame che però facciamo fatica a spiegarci e per questo dovremo attendere la motivazione per la quale i giudici si sono riservati il termine massimo di 45 giorni. Stupiti perché siamo sempre più persuasi del fatto che l’ipotesi dell’accusa sia insostenibile e logicamente viziata così come l’ordinanza applicativa della misura. In ogni caso continuiamo a lavorare per raccogliere ulteriori elementi per dimostrare anche in questa fase cautelare, e come tale dai confini più frustranti rispetto ad un dibattimento, che una persona per bene come il Sindaco Andrea Ceffa sta preventivamente scontando una pena per un reato che non ha commesso e sono sicuro che alla fine riusciremo a dimostrarlo».

Il Tribunale del Riesame ha confermato oggi l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. L'avvocato Luca Angeleri, di Pavia, legale del primo cittadino commenta così la decisione: «Non ci stupisce e non ci coglie impreparati la decisione del Tribunale del riesame che però facciamo fatica a spiegarci e per questo dovremo attendere la motivazione per la quale i giudici si sono riservati il termine massimo di 45 giorni. Stupiti perché siamo sempre più persuasi del fatto che l’ipotesi dell’accusa sia insostenibile e logicamente viziata così come l’ordinanza applicativa della misura. In ogni caso continuiamo a lavorare per raccogliere ulteriori elementi per dimostrare anche in questa fase cautelare, e come tale dai confini più frustranti rispetto ad un dibattimento, che una persona per bene come il Sindaco Andrea Ceffa sta preventivamente scontando una pena per un reato che non ha commesso e sono sicuro che alla fine riusciremo a dimostrarlo».