Resta aggiornato
Cerca
L'inchiesta
02 Gennaio 2025 - 16:33
Roberta Giacometti
Una lunga lettera, datata 2 gennaio (oggi), scritta da Roberta Giacometti si apre con le sue «dimissioni irrevocabili» dalla carica di consigliere comunale di Vigevano. La missiva è indirizzata al presidente del Consiglio e ai consiglieri. La Giacometti ripercorre la sua attività politica e amministrativa. Parla delle elezioni e delle sue 152 preferenze, di quanto si è prodigata ai tavoli di lavoro, delle numerose attività che l’hanno coinvolta comprese quelle relative al “Codice rosso”. Poi conclude : «le vicende giudiziarie che mi vedono indagata nel contesto di un procedimento penale con un'ipotesi di accusa che respingo con tutte le mie forze poiché sono perfettamente consapevole e certa di essere del tutto estranea, rendono per me indispensabile dimettermi in attesa di fare chiarezza e luce sulla vicenda, ed è proprio per senso di coerenza, responsabilità e rispetto nei confronti di tutti i cittadini vigevanesi e in particolare per coloro che si sono fidati di me votandomi, che rassegno le mie dimissioni». Questo atto è certamente il preludio, per i suoi legali, (che finora hanno preferito non esprimersi) per una richiesta di revoca delle misure cautelari ancora in corso degli arresti domiciliari.
Resta ai domiciliari il sindaco Andrea Ceffa, dopo essere andato al Tribunale del Riesame di Milano che non ha concesso attenuazioni. Il suo avvocato Luca Angeleri ha precisato in più di una occasione che «Andrea Ceffa ritiene di essere innocente e non ha nessuna intenzione di dimettersi dalla carica». La vicenda riguarda le indagini di corruzione con gli arresti (ai domiciliari) di cinque tra politici e dirigenti di Asm avvenuti il 28 novembre. Nei giorni scorsi il Gip Luigi Riganti ha revocato gli arresti per l’amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella, 52 anni, consulente del lavoro. La concessione è arrivata dopo le sue dimissioni dalla carica. È difesa dall’avvocato Salvatore Scuto di Milano. Stesso provvedimento per Alessandro Gabbi, 52 anni, direttore amministrativo di Asm Vigevano e Lomellina, che ha chiesto e ottenuto tre mesi di aspettativa. Infine Matteo Ciceri, 49 anni, amministratore unico di Vigevano distribuzione gas, ha avuto un alleggerimento dei domiciliari con la concessione di potersi recare al lavoro e di accudire ad altre incombenze urgenti, come ad esempio quella di potersi recare in banca. L’inchiesta della Pm Chiara Giuiusa si basa su una ipotesi di corruzione esercitata dal sindaco nei confronti della Giacometti promettendole una consulenza in Asm. Lo scopo era quello di farla restare in consiglio comunale, senza dimettersi. La consulenza è stata affidata non a lei, ma a una collega avvocato, che sarebbe stata regolarmente pagata. Nelle carte dell’accusa le evidenze della corruzione nascerebbero da alcuni colloqui avvenuti ai vertici di Asm e ci sarebbero anche delle mail tra la Giacometti e la collega. Ovviamente tutti episodi da confermare.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33