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L’inchiesta

Il giudice revoca gli arresti domiciliari a Roberta Giacometti

Il provvedimento è arrivato oggi (mercoledì) dopo le dimissioni dal Consiglio comunale. Nessuna riduzione di misure cautelari per il sindaco Andrea Ceffa

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

08 Gennaio 2025 - 22:00

Il giudice revoca gli arresti domiciliari a Roberta Giacometti

La consigliere comunale Roberta Giacometti

Dopo la lettera di dimissioni della consigliera comunale Roberta Giacometti i suoi avvocati Federica Casari di Vigevano e Alberto Assanelli di Pavia hanno presentato al Gip del Tribunale di Pavia Luigi Riganti la richiesta di revisione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e oggi (mercoledì) il giudice l’ha concessa, mantenendo solo la misura cautelare della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio o servizio per la durata di dodici mesi. È un passaggio importante. Gli avvocati commentano: «Ora attendiamo la chiusura delle indagini al fine di poter valutare la vicenda in tutti i suoi aspetti». Le «dimissioni irrevocabili» sono datate 2 gennaio. Venerdì il massimo consesso cittadino prenderà atto della decisione e surrogherà la consigliera con il primo degli esclusi della lista “Vigevano Riparte” che è Paolo Ariano. Resta ai domiciliari il sindaco Andrea Ceffa, dopo essersi rivolto al Tribunale del Riesame di Milano, che non ha concesso attenuazioni della detenzione. E neppure il Gip di Pavia Luigi Riganti, nuovamente interpellato, ha ridotto le misure nei suoi confronti. La vicenda riguarda le indagini di corruzione con gli arresti (ai domiciliari) di cinque tra politici e dirigenti di Asm. A tutti sono stati revocate le misure cautelari (l’ordinanza era del 28 novembre scorso) ma solo dopo le dimissioni.

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