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I risvolti

Inchiesta corruzione in Comune a Vigevano. Si dimette anche Matteo Ciceri, amministratore di Distribuzione Gas

La richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Le misure cautelari per il sindaco Andrea Ceffa

Bruno Romani

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14 Gennaio 2025 - 21:41

Inchiesta corruzione in Comune a Vigevano. Si dimette dall’incarico anche Matteo Ciceri, amministratore di Distribuzione Gas

I carabinieri in Comune il 28 novembre scorso

Dei cinque politici e dirigenti di Asm coinvolti nell’inchiesta di corruzione nata dopo la cosiddetta “Congiura di Sant’Andrea” anche Matteo Ciceri, 49 anni, si è dimesso oggi (martedì) dalla carica di amministratore unico di Asm Distribuzione Gas. Il 2 gennaio aveva rassegnato le dimissioni la consigliera comunale Roberta Giacometti, che la scorsa settimana ha avuto la revoca degli arresti domiciliari. In precedenza avevano lasciato l’incarico l’amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella, 52 anni, consulente del lavoro; mentre Alessandro Gabbi, 52 anni, direttore amministrativo di Asm Vigevano e Lomellina ha chiesto e ottenuto tre mesi di aspettativa. Per entrambi il giudice Luigi Riganti ha già concesso di togliere i domiciliari. È probabile che dopo le dimissioni anche a Ciceri vengano riviste le misure cautelari. Resta per ora ai domiciliari solo il sindaco Andrea Ceffa. Per lui né il Tribunale del Riesame di Milano, né il giudice di Pavia hanno ritenuto di concedere sconti alla restrizione casalinga.

Matteo Ciceri

Le misure cautelari con le perquisizioni in Comune e in sede di Asm erano scattate alle prime ore del mattino dello scorso giovedì 28 novembre. L’inchiesta era riferita a una presunta corruzione esercitata dal sindaco Ceffa sulla consigliera comunale Roberta Giacometti, per convincerla a rimanere in consiglio comunale e sostenere la maggioranza dopo la cosiddetta “Congiura di Sant’Andrea” in cui diversi consiglieri comunali avevano tentato di presentare dimissioni contestuali per far cadere la giunta. La manovra non si concretizzò, ma la maggioranza restò risicata. Ceffa, secondo le indagini della Procura - ovviamente contestate dall’avvocato del sindaco Luca Angeleri - avrebbe cercato, attraverso una consulenza pagata da Asm a una collega della Giacometti, di convincerla a rimanere in Consiglio per sostenere la giunta. L’avvocato Luca Angeleri di Pavia difende nell’ambito dell’inchiesta anche il dimissionario di oggi, Matteo Ciceri.  

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