Notte brava a Mortara, un furto e spaccate in bar e negozi. Vandalizzata un’auto

È stata una notte da dimenticare. Tra martedì e mercoledì a Mortara ci sono stati vandalismi e tentati furti in varie parti della città. Uno in particolare è andato a segno nell’esercizio pubblico “Il mio bar” di via Lomellina dove i ladri hanno forzato una porta laterale e hanno rubato alcune bottiglie di liquore e circa venti euro in monete di fondo cassa. In centro città è stata vandalizzata un’auto e ci sono stati altri quattro tentativi di spaccata. È stato segnalato l’episodio di una Fiat Panda posteggiata in via Caduti della Liberazione, a cui è stato rotto il vetro del finestrino e un retrovisore. Puro vandalismo. Poi ci sono state spaccate o tentativi di effrazione in un negozio di parrucchiera e nel bar Del Passo, entrambi in corso Cavour. Quindi è stato preso di mira il bar “Roastery” di piazza Monsignor Dughera (effrazione non riuscita). Stesso tentativo sulla saracinesca di un negozio in via Cossato. Non è escluso che per una strana combinazione abbiano agito alcune persone già note, che in passato hanno avuto comportamenti analoghi e sono state denunciate, assieme a una banda di ragazzi che sta rendendosi pericolosa anche a Mortara così come è successo a Pavia e Vigevano.

I carabinieri hanno effettuato i sopralluoghi del caso e raccolto le denunce, come prevede la prassi. In questo caso non ha molto senso appellarsi al Comune, anche se l’assessore alla sicurezza Laura Gardella è sicuramente il primo interlocutore della gente, colei che potrà prendere contatti con forze dell’ordine e la prefettura. «Noi abbiamo a disposizione la pattuglia della polizia locale negli orari in cui è in servizio e ci mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine - afferma la vicesindaco - Inoltre abbiamo una rete di videosorveglianza della città, che mettiamo sempre a disposizione. È intuibile che non possiamo fare molto di più. Dal punto di vista sociale sappiamo che ci sono soggetti che sarebbe meglio non circolassero, ma anche su questo non possiamo farci nulla. Segnaliamo quel che vediamo e quel che sappiamo. Prima o poi queste vicende finiranno, perché la giustizia farà il suo corso».