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Il disservizio

Bagni della stazione ferroviaria di Vigevano ancora chiusi, da un mese, per un guasto

Una tubazione rotta. Le proteste dei viaggiatori e del movimento civico di Piero Pizzi

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

21 Gennaio 2025 - 12:05

Bagni della stazione ferroviaria di Vigevano ancora chiusi, da un mese, per un guasto

I bagni chiusi alla stazione di Vigevano

La segnalazione del disservizio arriva dagli utenti e dal movimento civico "Vigevano prima di tutto" di Piero Pizzi. I bagni della stazione di Vigevano sono di nuovo fuori uso per la rottura di una tubazione che ha inondato di acque sporche e liquami sia parte della stazione che i vicini locali, bar compreso. È successo circa un mese fa e Rfi, responsabile delle infrastrutture ferroviarie, ha chiuso i servizi igienici per "manutenzione". Purtroppo, però, i lavori di ripristino non sono stati ancora effettuati e i locali restano chiusi creando un disservizio notevole. Dalla stazione vigevanese passano migliaia di viaggiatori ogni giorno sulla linea Alessandria-Mortara-Milano. Il bar presente, per convenzione, non è tenuto ad avere un bagno, proprio perchè questo deve essere garantito dalla stazione.

Il cartello affisso sulla porta dei servizi igienici

Il movimento civico di Piero Pizzi scrive la sua protesta: «Ancora una volta, i bagni della stazione ferroviaria di Vigevano risultano fuori servizio da almeno un mese, senza alcuna comunicazione chiara su se, come e quando verranno ripristinati. Si tratta di una situazione inaccettabile (...) Non è la prima volta che questo disservizio si verifica, e l'assenza di soluzioni concrete da parte delle autorità competenti alimenta un crescente disagio tra i cittadini. Oltre al problema igienico e al disagio per gli utenti, il protrarsi di questa situazione potrebbe anche favorire episodi di degrado, con persone costrette a fare i propri bisogni in giro per la stazione, aggravando ulteriormente la percezione di insicurezza nell'area. Chiediamo un intervento immediato e risolutivo da parte di chi di dovere affinché i servizi igienici della stazione vengano ripristinati nel più breve tempo possibile e si garantisca un minimo di decoro e vivibilità a un'infrastruttura essenziale per la nostra comunità».

Era il maggio del 2023, e già allora scrivevamo che «secondo Rfi gli atti vandalici hanno pochi precedenti rispetto ad altre stazioni ferroviarie». Presi di mira, i bagni sono stati riparati, poi si sono rotti di nuovo e diversi lavori sono stati effettuati (ma Rfi ci ha messo mesi per intervenire). In quel caso Rfi decise di chiudere i bagni a tempo indeterminato. Li riaprì lo scorso anno, dopo la sistemazione, diversi mesi dopo. Ora siamo punto e a capo, con i bagni nuovamente chiusi.

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