Carcere di Vigevano, il sindacato della polizia penitenziaria chiede una visita ispettiva al sottosegretario Delmastro

La Uilpa si rivolge al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, chiedendo una visita ispettiva all’interno della casa di reclusione di Vigevano, e sottolineando la necessità di interventi «urgenti, mirati e risolutivi rispetto ad una situazione che potrebbe realmente sfuggire di mano». L’appello arriva dopo le aggressioni al personale della polizia penitenziaria registrate negli ultimi giorni, con diversi agenti che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Martedì scorso un detenuto di 55 anni si è tolto la vita all'interno dell'istituto detentivo; si tratta del nono suicidio tra la popolazione carceraria dall'inizio dell'anno in Italia.

«Riteniamo che sia urgente mettere mano a provvedimenti per ripristinare la serenità lavorativa presso la casa di reclusione di Vigevano – fa sapere attraverso una nota il segretario generale reggente della Uilpa Sergio Gervasi – oggi letteralmente in ginocchio per le carenze d'organico, la disorganizzazione e l'alto numero di eventi critici: quotidiano accorpamento di posti di servizio, detenuti incustoditi, impossibilità a garantire il pasto agli agenti per assenza di unità adeguate, assenza di conferenze di servizio, turni prolungati oltre le ore legalmente consentite, e tanto altro ancora, oltre alle gravissime criticità connesse agli episodi di violenza. Se di fronte a questo scenario, solo sinteticamente rappresentato, qualcuno è ancora convinto che la polizia penitenziaria stia bene, mente, sapendo di farlo. Quantomeno a Vigevano, la polizia penitenziaria sta quasi arrivando ad "alzare bandiera bianca", proprio per l'assenza di risposte dell'amministrazione e della politica, oggi impegnata a sostenere di avere risolto i problemi».

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