SI calano dal soffitto e rubano nei negozi del centro commerciale "Ducale" di Vigevano

È un furto rocambolesco, di cui si conoscono pochi dettagli. Gli inquirenti della polizia di Stato del locale commissariato stanno esaminando i particolari di un ammanco ingente e anche preoccupante per gli esercenti. Sono stati derubati gli incassi di tre negozi del Centro commerciale “Il Ducale” di viale Industria: il negozio di intimo “Tezenis” il bar Lino’s Cafè e il centro benessere Duca’s. Dal primo sarebbero stati sottratti 10mila euro, dal secondo 6mila e dal terzo 2mila. Le cifre tutte in contanti sono giustificate dal fatto che l’incursione è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì e il centro commerciale nel giorno festivo è aperto sino alle 20,30. È normale così come per tutti questi centri che “Il Ducale” nell’apertura dei giorni di festa sia particolarmente affollato e produca le maggiori vendite. Sarebbe inoltre difficile, laborioso e costoso consegnare gli incassi alla domenica sera. Pericoloso portarseli con sè a casa. Nello stesso tempo ogni attività commerciale ha dei protocolli con le proprie direzioni, non sono tutti identici e sono riservati. La presenza di una cifra alta in contanti rimasta in deposito all’interno di un esercizio alla domenica sera non necessariamente significa che sia l’incasso di quella sola giornata. I soldi potrebbero essere quelli di più giorni. Fatte queste premesse non ci sono dubbi su come abbiano operato i malviventi. Sono entrati nei vari negozi dal soffitto, scendendo all’interno. Non è un’operazione semplice anche se dovessimo esaminare solo la parte finale. È necessario calarsi e avere con sè degli arnesi da scasso. I contanti sono sicuramente custoditi sotto chiave. I tre esercizi commerciali sono al piano più alto del Centro Ducale e in fianco c’è un parcheggio scoperto, ma anche in questo caso serve un’attrezzatura adeguata per salire e scendere e arnesi da scasso per entrare all’interno. Furti analoghi sono già successi. È capitato anni fa in alcuni negozi del centro Bennet di Parona. Da allora sono state prese le necessarie contromisure. È quel che succederà, probabilmente, anche al Ducale.