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indagini in corso della polizia di stato

Vigevano, quattro studenti aggrediti dal branco al parco Parri

Volevano cellulari, soldi e sigarette. La madre di uno dei ragazzi: «Spero che quanto successo a mio figlio non ricapiti più»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

20 Febbraio 2025 - 18:53

Vigevano, quattro studenti aggrediti dal branco al parco Parri

Circondati e aggrediti da un branco di otto-nove giovani, che volevano farsi consegnare contanti e smartphone. È successo mercoledì pomeriggio all’interno del parco Parri, a Vigevano, tra le 15,30 e le 16. A riferire l’episodio è la madre di uno dei quattro ragazzi presi di mira, che hanno tutti 14 anni e frequentano il primo anno dell’istituto Casale. Terminate le lezioni in Seminario, erano andati a comprarsi una piadina d’asporto, e poi avevano deciso di trascorrere un po’ di tempo al parco: «Questi giovani hanno prima cercato di scherzare – racconta la madre –, poi hanno detto che volevano vedere i documenti. Gli hanno chiesto le sigarette. Finché la cosa si è fatta più seria. Gli hanno detto che dovevano consegnare soldi e telefoni. Li hanno strattonati e hanno iniziato a prenderli per gli zaini, rovistavano tra i vestiti. Uno dei ragazzi ha consegnato 2 euro, che è tutto quello che aveva».

Ne è nata una colluttazione. Uno dei quattordicenni è stato preso per il collo, e colpito in mezzo al petto. Un altro è stato buttato a terra, e ha ricevuto un pugno in faccia; soccorso e portato in ospedale, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.  «Mio figlio si è messo a correre verso il bar – riferisce la madre – e ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. È arrivata subito una volante della polizia. Quanto successo è assurdo, spero non ricapiti più e che nessun ragazzo sia costretto a vivere quello che hanno vissuto mio figlio e gli altri compagni».

A preoccupare c’è anche un’altra circostanza: i ragazzi hanno riferito che i componenti del branco erano armati di coltelli, e che sotto i vestiti nascondevano un oggetto che è stato descritto come un taser. Gli aggressori si sono allontanati in tutta fretta, scavalcando le recinzioni (sembra siano entrati nel parco nello stesso modo), ma sarebbero stati identificati. Si tratterebbe di minorenni, alcuni già noti alle forze dell’ordine. Questa mattina, giovedì 20 febbraio, le famiglie dei ragazzi aggrediti hanno denunciato l'accaduto in Commissariato; le indagini sono in corso. 

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