l'episodio

Turista pavese in vacanza in Alto Adige viene truffato da falsi operatori di banca: denunciati marito e moglie

La vittima si era rivolta ai carabinieri di Corvara in Badia (Bolzano), che hanno recuperato una parte della somma sottratta

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ilaria.dainesi@ievve.com

22 Marzo 2025 - 12:33

Turista pavese in vacanza in Alto Adige viene truffato da falsi operatori di banca: denunciati due coniugi

La vittima si era rivolta ai carabinieri di Corvara (Bolzano), che hanno recuperato una parte della somma sottratta (foto da Wikipedia)

Due coniugi, entrambi incensurati e residenti nella provincia di Napoli, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Corvara in Badia (Bolzano) con l’accusa di truffa in concorso. L’indagine è partita dopo la denuncia di un turista residente in provincia di Pavia, che ha subìto un raggiro per un importo di 18.775 euro. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia di malviventi adottava un modus operandi ormai collaudato: contattavano al telefono le vittime fingendosi operatori di istituti di credito e, con una serie di raggiri, le convincevano a effettuare bonifici su conti correnti italiani, facendo credere che fosse necessario per evitare transazioni sospette. L’indagine dei militari dell'Arma ha permesso di identificare i due presunti truffatori e ottenere un sequestro preventivo su una parte della somma sottratta, circa 5mila euro, prima che il denaro fosse trasferito su conti esteri. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state eseguite perquisizioni, con il supporto dei carabinieri della provincia di Napoli. L’operazione ha portato al sequestro di documenti d’identità utilizzati per aprire i conti correnti su cui venivano versati i soldi delle vittime.

Due coniugi, entrambi incensurati e residenti nella provincia di Napoli, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Corvara in Badia (Bolzano) con l’accusa di truffa in concorso. L’indagine è partita dopo la denuncia di un turista residente in provincia di Pavia, che ha subìto un raggiro per un importo di 18.775 euro. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia di malviventi adottava un modus operandi ormai collaudato: contattavano al telefono le vittime fingendosi operatori di istituti di credito e, con una serie di raggiri, le convincevano a effettuare bonifici su conti correnti italiani, facendo credere che fosse necessario per evitare transazioni sospette.

L’indagine dei militari dell'Arma ha permesso di identificare i due presunti truffatori e ottenere un sequestro preventivo su una parte della somma sottratta, circa 5mila euro, prima che il denaro fosse trasferito su conti esteri. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono state eseguite perquisizioni, con il supporto dei carabinieri della provincia di Napoli. L’operazione ha portato al sequestro di documenti d’identità utilizzati per aprire i conti correnti su cui venivano versati i soldi delle vittime.