Morto Graziano Mesina: nel 1985, dopo una delle sue numerose evasioni, venne arrestato a Vigevano

Era stato scarcerato solo ieri dalla struttura detentiva di Opera (Milano) dopo la sua istanza di differimento della pena per motivi di salute era stata accolta ed era stato trasferito all’ospedale San Paolo di Milano.

Graziano Mesina, 83 anni compiuti da pochi giorni, ex-primula rossa del banditismo sardo, è morto nelle scorse ore. Dal dicembre del 2021 stava scontando una pena a 24 anni per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Finito più volte finito in carcere ed evaso, nel 1985 aveva ottenuto un permesso di tre giorni per tre ore al giorno, per vedere la madre ad Orgosolo (Nuoro) e poi uno di 12 ore per fare visita al fratello a Crescentino (Vercelli) dal quale non aveva fatto rientro

Aveva invece raggiunto a Milano Valeria Fusè, una ragazza che aveva iniziato a scrivergli in carcere. Il 18 aprile 1985 i due erano stati arrestati dai carabinieri in un appartamento di via D'Avalos a Vigevano. Mediatore nel sequestro del piccolo Farouk Kassam, ruolo mai del tutto chiarito, nel 2004 Mesina aveva ottenuto la grazia dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e aveva lasciato il carcere di Voghera per fare ritorno ad Orgosolo. Complessivamente ha trascorso in carcere 40 anni.