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Le indagini

Delitto di Garlasco, martedì alla stessa ora gli interrogatori di Sempio, Stasi e Marco Poggi

I legali Lovati e Taccia: «Ci prepariamo a un passaggio che si scontra con l’incidente probatorio»

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

18 Maggio 2025 - 15:46

Delitto di Garlasco, martedì alla stessa ora gli interrogatori di Sempio, Stasi e Marco Poggi

Chiara Poggi, Alberto Stasi e Andrea Sempio

L'avvocato Massimo Lovati e la collega Angela Taccia che difendono Andrea Sempio affilano le armi per l’interrogatorio di martedì, sulla base delle possibilità che offre il codice di procedura penale. «Un interrogatorio, prodromico a una richiesta di rinvio a giudizio, che si scontra con l'incidente probatorio dove si vuole acquisire una prova per il dibattimento» commentano i legali sull’invito a comparire nei confronti del 37enne indagato nella nuova inchiesta della procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi. I due legali stanno studiando le mosse in vista dell'esame di Sempio, fissato per le 14 di martedì 20 maggio davanti all'aggiunto Stefano Civardi. Alla stessa ora a Pavia è stato convocato come teste assistito Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per il delitto del 13 agosto 2007. In contemporanea i carabinieri di Venezia ascolteranno, in qualità di testimone, Marco Poggi, fratello della vittima e amico di Andrea Sempio. Il pool di magistrati che indaga sono il procuratore aggiunto Stefano Civardi, la pm Valentina De Stefano e la collega Giuliana Rizza. L'indagato Andrea Sempio potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere, come ha già fatto lo scorso 28 aprile la madre, Daniela Ferrari, convocata dai carabinieri come persona informata sui fatti. Oppure potrebbe decidere di volta in volta su ogni quesito. O ancora rilasciare solo dichiarazioni spontanee. Uno degli argomenti che potrebbe essere oggetto dell’interrogatorio è un vecchio elaborato sul delitto di Garlasco (come altri centinaia che sono stati scritti su questo argomento). In questo caso, però, l'autore del vecchio tema era stato proprio Andrea Sempio, che negli anni è stato già due volte indagato e due volte archiviato.

LE RICERCHE A TROMELLO

Sempre l’avvocato Lovati, nei giorni scorsi, ha definito «fumo negli occhi» la ricerca della possibile arma del delitto nel canale di Tromello. Gli attrezzi da lavoro - tra cui un martello a coda di rondine come quello scomparso da casa Poggi - trovati sul fondo della roggia che scorre accanto alla casa della nonna di Stefania e Paola Cappa, le gemelle cugine di Chiara Poggi a cui nelle prossime settimane verrà prelevato il Dna, dovranno ora essere esaminati per stabilirne l'eventuale compatibilità con le ferite trovate sulla vittima. Accertamenti complessi, anche perché effettuati a 18 anni di distanza, proprio come l'analisi delle tracce genetiche nell'ambito dell'incidente probatorio disposto dalla gip Daniela Garlaschelli, su richiesta della Procura di Pavia.

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