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I DUBBI

«Impossibile attribuire oggi impronte non valutabili 18 anni fa»

Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi, contesta la validità delle nuove tracce attribuite ad Andrea Sempio nella consulenza tecnica dattiloscopica disposta dalla Procura di Pavia

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

22 Maggio 2025 - 12:20

«Impossibile identificare oggi impronte non valutabili 18 anni fa»

Marzio Capra, ex ufficiale del Ris e oggi consulente della famiglia Poggi, interviene sugli esiti della consulenza dattiloscopica redatta dai periti della Procura di Pavia, in cui è stata attribuita ad Andrea Sempio – indagato per omicidio in concorso – l’impronta numero 33, nel 2007 ritenuta non utile alle indagini in quanto «completamente priva di creste potenzialmente utili per gli accertamenti dattiloscopici». Grazie alle nuove tecnologie, i periti della Procura sono riusciti ad associarla.

Ma secondo Capra, l’impronta palmare che gli inquirenti attribuiscono a Sempio sarebbe da considerare «un elemento molto controverso». In un’intervista al Corriere della Sera, il consulente ritiene sia «impossibile» che a distanza di 18 anni si riesca a identificare come utilizzabile una traccia palmare che all’epoca non presentava elementi confrontabili. «Non mi risulta – spiega Capra – che ci siano tecniche in grado di rendere utili a livello dattiloscopico tracce che prima non lo erano. Una traccia non è utile quando non ha punti caratteristici in grado di renderla confrontabile. E quella non lo era».

L'esperto forense consulente della famiglia Poggi mette in discussione anche il valore del Dna ungueale, anch’esso riconducibile al nuovo indagato: «Già all’epoca fu ritenuto inutilizzabile, sia da me, sia dall’allora comandante del Ris Giampietro Lago e dall’ex perito Francesco De Stefano. Come si può pensare che gli stessi dati, rivalutati oggi, valgano come prova? Per me non c'è spazio».

Capra ricorda infine che il lavoro di repertazione sulla scena del crimine fu condotto in modo condiviso da tutte le parti coinvolte nelle indagini iniziali. E che ogni fase era stata eseguita congiuntamente e il materiale raccolto fu analizzato con attenzione.

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