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l’intervento
02 Giugno 2025 - 16:30
I genitori di Chiara, Rita Preda e Giuseppe Poggi (foto archivio Informatore Vigevanese)
Dopo le ultime indiscrezioni circolate sul caso del delitto di Garlasco, i genitori di Chiara Poggi hanno deciso di tornare a parlare pubblicamente. Lo hanno fatto in un’intervista concessa al Tg5, nella quale smentiscono alcune ricostruzioni apparse sui media negli ultimi giorni. «La borsetta di Chiara non è mai stata rubata», hanno precisato i genitori della ragazza, Giuseppe Poggi e Rita Preda, riferendosi alla borsa presente sulla scena del delitto, che hanno poi mostrato davanti alle telecamere. «Meglio chiarire subito: non conteneva nessun segreto, come qualcuno ha ipotizzato. Alcuni giornalisti stanno sollevando dubbi senza fondamento».
Il padre di Chiara ha poi commentato le nuove testimonianze a distanza di anni dal delitto e le tante ipotesi avanzate nelle ultime settimane dopo la riapertura del caso: «Le cose che si dicono lasciano il tempo che trovano. Ormai a Garlasco vengono fuori più testimoni che abitanti».
Anche la madre di Chiara ha voluto intervenire, escludendo che la giovane frequentasse abitualmente il santuario della Bozzola, dove è poi avvenuta l'estorsione ai danni dell'ex rettore don Gregorio Vitali – vicenda sulla quale la Procura di Pavia sta svolgendo ulteriori accertamenti per comprendere se ci possa essere un collegamento con il delitto di Chiara Poggi, come sostiene uno dei latitanti che erano stati arrestati all'epoca. «Chiara non andava alla Bozzola», ha detto la madre della vittima. «L’unica volta che ci andava era il lunedì di Pasqua, come fanno tutti qui, perché è una tradizione».
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