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le indagini
03 Giugno 2025 - 19:01
In otto mesi hanno messo a segno più di trenta colpi tra Piemonte e Lombardia truffando persone anziane. Per sei componenti della banda si sono aperte le porte del carcere; sono tutti cittadini italiani di origine sinti, domiciliati tra le province di Novara, Biella, Vercelli, Pavia e Torino. Il gruppo criminale è stato smantellato grazie all’operazione “Luma” dei carabinieri della Compagnia di Luino, in provincia di Varese, e coordinata dalla Procura locale.
Le indagini sono iniziate nel novembre del 2024, dopo una serie di episodi avvenuti proprio nella zona del Luinese. Le vittime, sempre anziane, venivano avvicinate da finti carabinieri o tecnici del gas, che con varie scuse riuscivano a entrare nelle abitazioni per poi svuotarle di denaro e di oggetti di valore. Il bottino dei furti supera il mezzo milione di euro. Ma non è escluso che la cifra sia superiore: gli investigatori stanno infatti verificando decine di altri episodi simili, che potrebbero essere riconducibili allo stesso gruppo criminale.
A far partire l’indagine è stata l’identificazione di un’auto utilizzata per alcuni dei colpi. Il veicolo, nascosto dopo ogni azione, veniva equipaggiato ogni volta con targhe clonate diverse. La vettura era dotata anche di un sistema di telecamere interno, controllabile da remoto via smartphone, che consentiva ai membri della banda di monitorare eventuali movimenti sospetti e accessi all’auto, soprattutto da parte delle forze dell’ordine.
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