Processo ai vigili di Cassolnovo. Ascoltato il comandante Luciano Legnazzi

Nel processo che vede imputati la ex comandante della polizia locale di Cassolnovo Maria Grazia Pietrapertosa, 63 anni di Vigevano e il suo vice Luigi Critelli, 47, pure di Vigevano, è stato ascoltato nell’udienza di oggi (giovedì) il comandante di polizia locale Luciano Legnazzi. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Pavia in sezione collegiale presieduta dal giudice Fabio Lambertucci. Legnazzi, dopo la sospensione dei due imputati (seguita all’arresto del 16 gennaio 2023) ha preso le redini del comando vigili di Cassolnovo. Ha messo in luce oggi la situazione che si è trovato ad affrontare e le problematiche emerse in quel periodo. I due sono accusati di concussione, falso in atto pubblico, stalking e induzione indebita. La prossima udienza è stata fissata per il 25 settembre, quando sarà sentita la versione dei due imputati, quindi si dovrebbe procedere con la discussione e la sentenza.

I fatti che hanno dato origine all'inchiesta e al processo risalgono a ottobre 2021 quando due ragazzi erano stati visti circolare a Cassolnovo e dintorni su moto da cross senza targa e non immatricolate. Sono stati identificati e le loro moto consegnate al comando vigili. Non fu steso un verbale di sequestro. La comandante avrebbe cercato di consigliare il modo migliore per uscire da quella situazione, che sarebbe stato quello di vendere le moto. Ma la madre di uno dei due si era portata un registratore e aveva poi consegnato la conversazione alla Procura. Sono seguite le indagini e poi gli arresti. Emerse anche una situazione tesa tra i vertici del comando e un agente, Luca Bolognese, sentito nella scorsa udienza. Pietrapertosa e Critelli sono difesi dagli avvocati Fabio Santopietro e Paolo Larceri. Dopo gli arresti furono concessi i domiciliari e ora sono liberi. Il Comune si è costituito parte civile con l’avvocato Gianluigi Tizzoni.