Resta aggiornato
Cerca
nei giorni scorsi
28 Giugno 2025 - 11:56
Il pensionato si è rivolto ai carabinieri della Stazione di Robbio (foto generica)
Sono sempre più sofisticate le tecniche utilizzate dai truffatori, al punto da riuscire ad alterare il numero di telefono che appare sullo schermo dello smartphone della vittima, così da indurla a fidarsi e a convincerla a eseguire determinate procedure. Per esempio, i malviventi attraverso lo "spoofing telefonico" riescono a far apparire sul display il contatto di una persona in rubrica, oppure quello della propria banca o dell'ufficio postale. È successo giovedì mattina a un pensionato di 65 anni, residente a Robbio, che però ha intuito il raggiro, riuscendo ad avvisare in tempo le forze dell'ordine e la propria banca, scongiurando la truffa.
L'uomo ha ricevuto un sms che lo informava dell'esecuzione di un bonifico dal proprio conto corrente, attraverso il circuito di pagamenti digitali Nexi. Un pagamento, però, che il 65enne non aveva mai disposto. Subito dopo il messaggio, è stato chiamato telefonicamente da una persona che si è presentata come appartenente alle forze dell'ordine, dicendo che si erano verificati dei furti di denaro in banca e che, per preservare le somme sul conto corrente era necessario effettuare al più presto delle operazioni di trasferimento.
In questo modo, il malvivente ha convinto il 65enne a predisporre due bonifici, uno da 28mila e l'altro da 21mila euro. Una procedura, però, insolita e che non ha convinto il pensionato, il quale, dopo aver terminato la telefonata, ha chiesto subito l'intervento dei carabinieri della Stazione di Robbio e poi ha contattato il proprio istituto di credito, che ha subito congelato l'operazione, bloccando i bonifici.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33