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martedì mattina

Pavia, i Carabinieri Forestali celebrano il patrono San Giovanni Gualberto nella basilica di San Lanfranco

Esposta per l’occasione un’opera dell’artista Marco Monaldi

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

15 Luglio 2025 - 17:30

Pavia, i Carabinieri Forestali celebrano il patrono San Giovanni Gualberto nella basilica di San Lanfranco

Si è svolta questa mattina (martedì 15 luglio), nella basilica vallombrosana di San Lanfranco a Pavia, la cerimonia in onore di San Giovanni Gualberto, patrono dei carabinieri forestali. L’evento, dal forte valore simbolico e istituzionale, ha coinvolto i vertici dell’Arma dei carabinieri della Lombardia, autorità civili e militari delle province di Pavia e Lodi, e numerosi rappresentanti dei carabinieri forestali.

A celebrare la messa, don Dante Lampugnani, affiancato dai cappellani militari dell’Arma, nella suggestiva cornice della basilica affacciata sul Ticino, fondata nel XII secolo dai monaci dell’Ordine Vallombrosano. L’appuntamento annuale intende rinnovare il legame tra la figura del santo e l’attività quotidiana dei forestali, che operano per la protezione dei boschi, del patrimonio naturale e del rispetto della legalità nelle aree rurali e montane. Come ha ricordato il generale di brigata Benito Castiglia, Comandante della Regione Carabinieri Forestale Lombardia, «la cerimonia di oggi costituisce un’occasione per evidenziare l’importante ruolo svolto dalla specialità forestale dell’Arma a tutela dei boschi e dell’ambiente».

Durante la cerimonia è stato esposto anche un dipinto raffigurante San Giovanni Gualberto, opera dell’artista Marco Monaldi, appositamente realizzato per l’occasione.

San Giovanni Gualberto, nato attorno all’anno Mille e morto nel 1073, è considerato un precursore dell’ambientalismo moderno. Monaco benedettino, fondò la comunità monastica di Vallombrosa, nel comune di Reggello, in provincia di Firenze, adattando la regola benedettina a una sensibilità più spiccata per la gestione del bosco e la vita comunitaria in armonia con la natura.

Proprio presso l’Abbazia di Vallombrosa nacque, nel 1869, la prima scuola forestale italiana, destinata a formare i quadri dell’amministrazione forestale dopo l’Unità d’Italia. La foresta demaniale che circonda l’abbazia è tuttora un punto di riferimento per la cultura forestale nazionale.

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