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mercoledì mattina
16 Luglio 2025 - 15:45
Simulato un attacco informatico con presa ostaggi al Green Data Center di Eni: l’esercitazione dei carabinieri a Ferrera Erbognone
Un’esercitazione di emergenza si è svolta questa mattina (mercoledì 16 luglio) nel cuore tecnologico di Eni, il Green Data Center di Ferrera Erbognone. Sono stati una cinquantina i carabinieri coinvolti, supportati da squadre speciali e unità di pronto intervento. L’obiettivo: testare la reazione coordinata a un attacco informatico con tentativo di sabotaggio e di presa di ostaggi.
L’esercitazione, guidata dal Comando provinciale dei carabinieri di Pavia, ha coinvolto le Squadre Operative di Supporto (SOS), le Aliquote di Primo Intervento (API) del 3° Reggimento di Milano, reparti del Comando di Milano e il Gruppo di Intervento Speciale (GIS), con l’appoggio aereo di un elicottero proveniente dal 4° Nucleo CC di Pisa.
L’esercitazione ha riguardato l’infiltrazione di presunti tecnici esterni, decisi a sottrarre dati sensibili e sabotare le infrastrutture. Scoperti dal personale di vigilanza interno, gli aggressori simulavano la presa di ostaggi, asserragliandosi in una delle aree del sito. Da lì è scattato l’intervento delle forze speciali: prima la negoziazione, poi l’assalto per liberare gli ostaggi e la bonifica finale dell’area.
Fondamentale la collaborazione tra l’Arma e la struttura di Security di Eni, che ha partecipato attivamente sia alla pianificazione che alla gestione operativa. L’attività ha permesso di verificare in tempo reale l’efficacia dei protocolli di emergenza, mantenere alta la prontezza degli operatori e affinare il coordinamento tra pubblico e privato.
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