Sedicenne scomparso nel Po. Ricerche finora senza esito

Nella zona del ponte della Becca di Pavia, dove le acque del Ticino confluiscono nel Po, ma anche più a valle, i vigili del fuoco stanno ancora lavorando con gli specialisti del soccorso acquatico di Pavia e i sommozzatori dei nuclei regionali della Lombardia e del Lazio per trovare il corpo del ragazzo egiziano di 16 anni, Nassar Abdelrahman, inghiottito dalle acque del fiume mercoledì intorno alle 19. Erano presenti anche il padre e un altro fratello, sulla spiaggia del fiume. La famiglia egiziana è domiciliata a San Martino Siccomario. Il ragazzo non ha fatto il bagno, ma avrebbe solo messo i piedi in acqua per camminare. Purtroppo deve essere successo qualcosa che ha fatto scivolare il ragazzo e il fiume se l'è subito portato via con la forte corrente. Le grida di aiuto sarebbero solo bastate per allertare il genitore che he cercato di seguirlo dalla riva, prima di lanciare l'allarme. Le ricerche sono proseguite da allora, interrotte solo dall'oscurità. I sommozzatori laziali hanno anche utilizzato un sonar Didson ad alta definizione adatto a mappare con precisione i fondali del fiume, alla ricerca del sedicenne scomparso nelle acque del Po. Sono presenti anche gli specialisti della TAS, la topografia applicata al soccorso e i droni del nucleo Sapr per effettuare le ricerche anche dall'alto.