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Il caso

Vigevano, i residenti di via Longorio preoccupati. Un individuo potenzialmente pericoloso può modificare le abitudini del quartiere

È la stessa persona che ha infierito sugli arredi del bar Volta. L’intervento del segretario cittadino del PD Marco Vassori, che ha parlato con i diretti interessati

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

09 Agosto 2025 - 11:22

Vigevano, i residenti di via Longorio preoccupati. Un individuo potenzialmente pericoloso può modificare le abitudini del quartiere

L'esagitato che ha sfasciato il dehors del bar Volta

È un 41enne extracomunitario l’uomo conosciuto per aver dato di matto al Bar Volta di Vigevano e avere danneggiato fiori e arredi del dehors. La notorietà passa attraverso i social e il video pubblicato della scena, con clienti all’interno spaventati e la furia di una persona fuori che ha acceso i riflettori sulla sicurezza con più di un intervento politico. «Prima di questo episodio avevamo già a che fare con lui, perché da più di un mese abita in una casa del nostro quartiere – afferma un residente di via Longorio – Probabilmente una villetta abbandonata, oppure occupata, ma non sappiamo a che titolo. Del caso le forze dell’ordine erano già state avvisate». La polizia, dopo l’episodio del bar l’ha identificato e gli ha notificato dei “daspo” ovvero quei provvedimenti diretti a persone che hanno commesso reati o comportamenti che minacciano l'ordine pubblico e la sicurezza. Inoltre il Questore di Pavia ha disposto per quest’uomo il divieto di accesso a pubblici esercizi di tutta la Provincia di Pavia, compresi i bar, perché si è rivelato pericoloso. Nel caso del quartiere dove risiede, però, sono in molti a reclamare per la paura di uscire di sera e per le attenzioni che si ricevono anche di giorno. Le abitudini cambiano. 

Via Longorio

In questi giorni sono intervenuti sul tema della sicurezza in città diversi politici, tra cui Furio Suvilla dei Liberali Conservatori, che ha invocato l’arrivo dell’esercito e il sindaco Andrea Ceffa (Lega) che ha spiegato quali sono le armi a disposizione degli amministratori, ovviamente poche. 

Il coordinatore cittadino del PD Marco Vassori 

Rileviamo ora sul tema un intervento di Marco Vassori, coordinatore cittadino del PD: «Negli ultimi trenta giorni ho parlato con molti residenti della zona (via Longorio ndr), e posso confermare che le loro preoccupazioni sono assolutamente fondate. Quello che lascia davvero sgomenti è constatare come, se una persona che, stando ai racconti, sembrerebbe affetta da disturbi psichici di varia natura rappresenta un problema di ordine pubblico, allora siamo arrivati a una totale deriva sul piano della sicurezza. Da un lato, questo dimostra l’assenza di un intervento sanitario adeguato; dall’altro, evidenzia la totale incapacità dell’amministrazione in particolare dell’assessore competente  di gestire anche un eventuale sgombero di una persona tutto sommato innocua. Dico “innocua” perché, se non siamo nemmeno in grado di intervenire in un caso come questo, come possiamo pensare di essere realmente protetti contro minacce ben più gravi, come la criminalità organizzata? Nel frattempo, il sindaco  limitandosi a chiamare in causa il prefetto e senza proporre alcun intervento concreto nell’ambito delle competenze comunali  sta pericolosamente alimentando un clima di tensione sociale».

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Commenti all'articolo

  • info_da

    09 Agosto 2025 - 11:43

    I pattugliamenti in auto, pur utili per interventi rapidi, hanno scarso impatto se non accompagnati da presenze a piedi nelle vie. Camminare tra la gente, dialogare con residenti e negozianti, crea sicurezza reale e previene disagi. Serve una presenza visibile e costante, che costruisca fiducia e migliori la prevenzione, non solo interventi spot.

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