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l'episodio
12 Agosto 2025 - 14:06
(Immagine di repertorio)
Una nuova truffa, sfruttando la paura dei contagi dovuti al virus West Nile, è stata messa a segno nei giorni scorsi a Vigevano ai danni di un anziano. Le modalità sono simili a quelle già registrate durante la pandemia da Covid: il truffatore ha suonato alla porta di un ottantenne, che vive in un'abitazione indipendente alla periferia della città, dicendo di essere un operatore dell'ospedale. Ha comunicato al pensionato che la figlia era ricoverata in gravissime condizioni dopo aver contratto il virus, e che era necessario far fronte a costose cure per cercare di salvarla.
L'anziano, messo di fronte a una simile prospettiva, ha raccolto tutto il denaro contante che aveva in casa – circa 5mila euro – e l'ha consegnato al finto operatore, che era accompagnato da una ragazzina. Una volta ottenuti i soldi, il malvivente si è dileguato. L'episodio è avvenuto sabato mattina; l'anziano ha atteso qualche giorno prima di rivolgersi ai carabinieri di Vigevano e raccontare l'accaduto. In seguito alla denuncia sono state avviate le indagini.
I CONSIGLI DELL'ARMA
Difendersi dalle truffe è possibile. Le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi. Sono tantissime le strategie adottate dai truffatori per carpire la fiducia degli anziani: dalla finta perdita di gas, all'urgente pagamento di cauzioni inesistenti, fino ad arrivare alla sorpresa di un inaspettato rimborso. I malviventi infatti approfittano della sensibilità emotiva e della fragilità fisica per conquistare la fiducia delle vittime.
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