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Il caso

Il giudice di Rimini scarcera il vigevanese con l'obbligo di non avvicinarsi alla moglie

L'uomo di 35 anni accusato di aver maltrattato la donna mentre era in vacanza è tornato a vivere dalla sua famiglia in un paese della Lomellina

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

21 Agosto 2025 - 13:07

Il giudice di Rimini scarcera il vigevanese con l'obbligo di non avvicinarsi alla moglie

È intervenuta la polizia di Rimini

Il vigevanese di 35 anni che era stato arrestato il 16 agosto a Rimini per avere maltrattato la moglie (episodio i cui contorni sono ancora tutti al vaglio della magistratura) è stato scarcerato ieri dal Gip della città romagnola, con l'obbligo di non avvicinarsi alla consorte. La coppia ha un bimbo di un anno e mezzo. Nel giro di alcune settimane sarà sottoposto anche alla condizione del braccialetto elettronico. Per ora si è trasferito nell'abitazione della madre, che risiede in un paese della Lomellina. Davanti al Gip si è presentato anche l'avvocato difensore Roberto Grittini. «Attendiamo l'evolversi delle indagini della Procura - ha detto il legale - poi valuteremo come proseguire. Siamo in una fase iniziale di questa vicenda che, secondo noi, ha degli aspetti ancora tutti da valutare». La moglie, invece, è ritornata nella sua casa di Vigevano con il figlio. In vacanza era stato portato anche un cane di razza pitbul, che nell'episodio dell'arresto era stato preso in consegna dalle forze dell'ordine e consegnato a un canile comunale. Anche l'animale ieri è stato poi recuperato e riconsegnato al proprietario. 

L'episodio dell'arresto era avvenuto sabato all'interno dell’hotel Bergamo, dove la famiglia era in vacanza. Il marito avrebbe avuto degli eccessi che hanno costretto la donna a barricarsi nella camera d'albergo già dalla sera precedente. Alla mattina del 16 il vigevanese 35enne ha tentato di entrare in camera sfondando la porta, ma sia gli altri ospiti dell'albergo che il personale hanno chiamato la polizia. Le dichiarazioni della donna sarebbero state molto esplicite, con un racconto che ha parlato di episodi violenti già subiti anche in passato. Da verificare l'ipotesi di una interruzione di gravidanza causata da una aggressione violenta. Il sostituto procuratore Davide Ercolani di Rimini ha deciso per l'arresto e ieri, con la convalida, è arrivata la scarcerazione con i provvedimenti cautelari del divieto di avvicinarsi alla moglie e di contattarla anche tramite telefono. 

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