A Pavia un convegno sul “Codice Rosso”: istituzioni e magistrati uniti contro la violenza di genere

Si è svolto questa mattina, lunedì 13 ottobre, nell’aula magna della Questura di Pavia, l’incontro formativo dal titolo “Oltre la denuncia: le nuove frontiere del Codice Rosso e la lotta alla violenza domestica”, un appuntamento dedicato all’aggiornamento professionale degli operatori di polizia giudiziaria e alla riflessione sul contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa, organizzata dalla Questura e dalla Procura della Repubblica di Pavia, ha riunito magistrati, investigatori, medici e psicologi per un confronto sulle criticità e le nuove prospettive operative introdotte dal Codice Rosso, la normativa che regola il trattamento dei reati legati alla violenza domestica e di genere.

«L'evento – fanno sapere gli organizzatori – sottolinea l'impegno delle istituzioni del territorio nel garantire una formazione continua e di alto profilo per il personale in servizio, essenziale per affrontare con massima efficacia la complessità dei casi di violenza domestica e di genere, in linea con gli obiettivi istituzionali. La giornata è stata un'occasione fondamentale per favorire la concertazione e la piena condivisione di informazioni tra le diverse competenze operative coinvolte».

A prendere la parola, tra gli altri, il Questore di Pavia, Nicola Falvella, e il Procuratore della Repubblica, Fabio Napoleone, insieme al Procuratore Aggiunto Stefano Civardi e alle Sostitute Procuratrici Chiara Giuiusa e Giuliana Rizza.

Hanno portato il proprio contributo anche la giudice Valentina Nevoso, della Sezione Penale del Tribunale di Pavia; Daniela Iovine, ispettore della Sezione Minori della Squadra Mobile della Questura di Pavia; l’avvocato Eleonora Grossi, presidente della Camera Penale di Pavia;  la psicoterapeuta e mediatrice familiare Clelia Savarese; la dottoressa Barbara Guglielmana, dirigente medico del pronto soccorso del Policlinico San Matteo e referente per la violenza di genere.

Il convegno, rivolto a tutti gli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria della provincia di Pavia, ha rappresentato un momento di approfondimento tecnico ma anche di riflessione etica sul ruolo delle istituzioni nella tutela delle vittime e nella prevenzione della recidiva.