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Il giudice

Resistenza alla polizia locale e lesioni all'operatrice della Cri. Il giudice dispone l'obbligo di dimora

È la conseguenza dell'arresto, convalidato, avvenuto sabato a Mortara da parte dei carabinieri. Il ragazzo 18enne di origine egiziana dovrà restare nella sua residenza ad Albonese

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

13 Ottobre 2025 - 18:22

Resistenza alla polizia locale e lesioni all'operatrice della Cri. Il giudice dispone l'obbligo di dimora

L'episodio a Mortara

È stata una scorribanda in pieno centro a Mortara, sabato nel primo pomeriggio, poco dopo le 14, con un ragazzo 18enne di origine egiziana arrestato dai carabinieri per lesioni provocate a una operatrice sanitaria di 29 anni della Croce rossa di Mortara (giunta per soccorrerlo) e per resistenza agli agenti della polizia locale. Oggi in Tribunale a Pavia nell'udienza per direttissima il giudice ha convalidato l'arrresto e disposto l'obbligo di dimora ad Albonese in attesa dell'udienza di merito. È stata contestata anche la rapina di un pacchetto di sigarette avvenuta in un bar di corso Cavour, poi il giovane si è trasferito da un parrucchiere di Contrada San Lorenzo dove, anche qui, ha tentato di rubare un monopattino. Ne è nata una lite violenta in cui è rimasto ferito a una gamba. L'allarme per quel che il giovane egiziano molto agitato stava combinando in centro città è scattato sia alla polizia locale che ai carabinieri che sono arrivati con tutte le pattuglie a disposizione, tre dell'Arma e due dei vigili di Mortara. A cui si sono aggiunte due ambulanze. La dipendente della Croce rossa era stata colpita al volto con una scarpata da una reazione violenta del diciottenne che l'ha imbrattata di sangue. È stata visitata in codice verde al Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano. Oggi l'epilogo nell'aula del Tribunale.

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