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delitto di chiara poggi

Garlasco, nuovo testimone rimette in dubbio l’alibi di Andrea Sempio

Lo scontrino del parcheggio di Vigevano non sarebbe stato ritirato da lui. Le indagini coordinate dalla procura di Pavia proseguono per verificare il racconto

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

22 Ottobre 2025 - 12:16

Garlasco, nuovo testimone rimette in dubbio l’alibi di Andrea Sempio

Non sarebbe stato Andrea Sempio a ritirare lo scontrino del parcheggio di piazza Sant’Ambrogio, a Vigevano, la mattina del 13 agosto 2007, il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi. Sono i nuovi sviluppi che emergono nell'inchiesta e che rimettono in discussione l’alibi del 37enne, attualmente indagato per omicidio in concorsoSecondo quanto riportato da il Corriere della Sera, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano – coordinati dalla procura di Pavia – avrebbero ascoltato un testimone mai sentito prima.

L’uomo avrebbe dichiarato di avere una conoscenza diretta del fatto che a Sempio quel tagliando sarebbe stato fornito, aggiungendo quindi che non sarebbe stato lui a prelevarlo personalmente alle 10.18 dal parchimetro del posteggio della città ducale, dove aveva raccontato di essere andato per recarsi in una libreria di piazza Ducale.

Il biglietto, datato proprio 13 agosto 2007 e del valore di un euro, era indicato come la prova che Sempio si trovasse a Vigevano quella mattina, e non a Garlasco, dove Chiara Poggi fu uccisa nella sua abitazione in via Pascoli. Secondo la versione fornita all’epoca, lo scontrino sarebbe stato conservato per un anno dalla madre di Sempio e poi mostrato ai carabinieri durante un interrogatorio. Gli investigatori stanno ora verificando la credibilità della nuova testimonianza.

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