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Il delitto di Garlasco

Savu temeva di fare la fine di Chiara Poggi e si è nascosto in Svizzera

Le rivelazioni del nipote Cleo Kolundra Stefanescu in una lettera al giornale “Il Tempo”. Tutto sarebbe la conseguenza degli scandali a luci rosse avvenuti alle Bozzole

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

23 Ottobre 2025 - 18:48

Savu temeva di fare la fine di Chiara Poggi e si è nascosto in Svizzera

Cleo Kolundra Stefanescu e il Santuario delle Bozzole

Il nipote di Flavius Savu è Cleo Kolundra Stefanescu, 25 anni, di origine rumena, attualmente detenuto in carcere a Pavia per l’omicidio di Luca Leone commesso a maggio a Vigevano. L’ha ucciso dopo una lite avvenuta in corso Novara per una discussione su un debito di droga. Stefanescu avrebbe più volte parlato con lo zio del delitto di Garlasco quando, prima dell’arresto, si trovava con lui in Svizzera. Oggi il quotidiano romano “Il Tempo” pubblica una lettera che Stefanescu, dal carcere, ha mandato al giornale. Rivela che Flavius Savu, oggi 43enne,  aveva paura di «fare la fine di Chiara Poggi» tornando in Italia e per questo si era dato latitante dopo la condanna per i ricatti economici a sfondo sessuale al santuario della Bozzola. Flavius Savu a giugno 2018 è stato dichiarato colpevole di estorsione assieme al complice Florin Tanasie allora 26enne. Il giudice aveva inflitto loro, rispettivamente, 5 anni e mezzo e un anno e 8 mesi di reclusione. Savu è rimasto in fuga in Svizzera fino a un mese fa, per essere poi estradato in Italia e recluso nel carcere di Torre del Gallo di Pavia, nella stessa cella con il nipote, il quale, nel suo racconto al Tempo ricorda inoltre che «già nel 2006 don Cervio aveva denunciato gli scandali a sfondo sessuale che avvenivano al Santuario». Quindi ben prima del delitto che avvenne il 13 agosto del 2007 per cui è stato individuato come unico colpevole Alberto Stasi. E ancora in un altro passaggio Stefanescu scrive: «Un giorno per curiosità chiesi a mio zio quanti soldi era riuscito a prendere da don Gregorio e lui mi disse: “Con tutti i soldi che girano al Santuario non ho preso nemmeno le briciole”». Stefanescu parla anche di Andrea Sempio, l’indagato per omicidio in concorso nella nuova inchiesta attualmente in corso sul delitto di Garlasco e afferma che Sempio frequentava il giro del Santuario, nonostante in questi mesi lui abbia smentito questa circostanza.

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