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Aule di giustizia

Inchiesta “Clean 1”, il gup di Pavia rinvia a giudizio 13 persone

Coinvolti l’ex presidente del Clir Manuel Elleboro e la funzionaria del Comune di San Genesio che ha lavorato in passato a Olevano e Lomello. Tra gli imputati i carabinieri Pappalardo e Scoppetta finiti nell’inchiesta sull’ex procuratore Venditti

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

24 Ottobre 2025 - 17:45

Dopo l'inchiesta “Clean 1” il gip Pavia rinvia a giudizio 13 persone

Il Tribunale di Pavia

L’inchiesta “Clean1” ha portato oggi alla decisione della gup del Tribunale di Pavia Daniela Garlaschelli al termine dell'udienza preliminare che segna un punto di svolta. La giudice ha rinviato a giudizio 13 persone, su un totale di 15 imputati. Nel novembre di due anni fa le indagini avevano coinvolto i vertici di Asm Pavia (l'azienda municipalizzata che si occupa, anche, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti) e portato al sequestro (poi revocato) della scuola primaria di San Genesio e Uniti. Le accuse contestate, a vario titolo, sono peculato, frode nelle pubbliche forniture, turbativa d'asta e violazione del segreto istruttorio. È stata accolta la richiesta di patteggiamento per l'imprenditore Dario Francolino, in una delle precedenti udienze era già stata stabilita l'estinzione del reato per Mara Tognoli, funzionaria dell'Arpa, ammessa all'istituto di messa alla prova. Il processo inizierà il 25 febbraio 2026.

Tra i rinviati a giudizio figurano Manuel Elleboro e Giuseppe Chirico, ex presidente ed ex direttore generale di Asm. Il primo è stato anche presidente del Clir fino al maggio 2018, l’ex consorzio lomellino, poi spa, ora è in liquidazione. Verranno processati anche Maurizio Pappalardo, ufficiale in congedo dell'Arma, e Antonio Scoppetta, carabiniere che ha fatto parte in passato del nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Pavia, accusati di violazione del segreto.

Rinviati a giudizio anche il sindaco di San Genesio Enrico Tessera, Elisabetta Fedegari (ex consigliera del cda di Asm), Elisa Bacaloni (impiegata di Asm), Nausica Donato (architetto che lavorava nel comune di San Genesio, ma anche in quelli di Olevano e Lomello),  Biagio e Giuseppe Maiorino (costruttori), Rocco Reitano (Larem Srl), Gianluca Di Bartolo (Civiling Lab), e Marco Mussella (Ipm Project).

Pappalardo e Scoppetta sono stati coinvolti anche nell'indagine "Clean 2" su presunti casi di corruzione che vedrebbero implicati fra gli altri l'ex procuratore di Pavia Mario Venditti, rappresentanti delle forze dell'ordine e imprenditori. Scoppetta, che per l'inchiesta “Clean 2” è già stato condannato a 4 anni e 6 mersi con rito abbreviato, oggi si è presentato in aula, nel Tribunale di Pavia, accompagnato dai suoi nuovi avvocati. Nell'indagine “Clean 1” gli inquirenti si erano invece mossi in seguito a notizie in merito a possibili reati commessi all'interno di Asm Pavia, ma ben presto avevano esteso le loro verifiche sulla regolarità di procedure di affidamento d'opera di diverse amministrazioni pavesi. È stata così accertata «l'indebita percezione di denaro pubblico destinato a fini privati - ha sottolineato una nota della Procura -, nonchè numerose irregolarità commesse nell'assegnazione di lavori e appalti pubblici, utilizzando anche i fondi provenienti dal PNRR». Al centro dell'inchiesta la scuola primaria di San Genesio che era stata posta sotto sequestro per anomalie e difformità rispetto al contratto.  

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