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omicidio di chiara poggi

Garlasco e le anticipazioni sulla perizia, l’ex legale di Sempio: «Se vere, sarebbe una cosa inaudita»

Massimo Lovati contesta la diffusione anticipata dei risultati e parla di «atto di terrorismo psicologico verso l’indagato»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

27 Novembre 2025 - 18:35

Garlasco e le anticipazioni sulla perizia, l’ex legale di Sempio: «Se vere, sarebbe una cosa inaudita»

I cronisti vicino alla casa della famiglia Sempio oggi pomeriggio. A destra, l'avvocato Lovati, ex legale di Andrea Sempio (foto di Jose Lattari)

Anche Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio, interviene dopo le anticipazioni circolate nelle ultime ore riguardo ai risultati della perizia genetica svolta dalla biologa forense Denise Albani, che ha ricevuto l'incarico dal gip nell’ambito della nuova inchiesta della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi. Secondo quanto pubblicato oggi su tre quotidiani nazionali, i risultati della perizia rilevelano una «piena concordanza» tra l’aplotipo Y rinvenuto nel 2007 sulle unghie della vittima e la linea paterna dell’indagato. «Secondo me la notizia è falsa – ha dichiarato Lovati ospite della trasmissione Dentro la notizia di Gianluigi Nuzzi su Canale 5 –, perché altrimenti sarebbe una cosa inaudita. Un’anticipazione illegittima che renderebbe addirittura impugnabile o nulla la perizia stessa e condurrebbe, secondo me, alla ricusazione sia del perito che del giudice».

L’ex legale di Andrea Sempio passa al contrattacco: «Bisogna capire chi è che l'ha propalata, perché ha compiuto un atto di terrorismo rispetto all'indagato, alla psicologia dell'indagato che si sente prima del tempo inchiodato da una cosa che non è ancora avvenuta. Non sarebbe la prima volta perché è già successo con l'impronta 33, con Ignoto 3. È una strategia che non mi piace».

Lovati ha poi ipotizzato che la fuga di notizie possa provenire da ambienti vicini a chi, in precedenza, aveva sollevato critiche nei suoi confronti: «Io vorrei capire chi è che l'ha propalata, forse quelli che mi fanno le pulci per la fuga di notizia della consulenza Linarello?». Il riferimento è al parere del genetista di parte che nel 2016 era stato incaricato dalla famiglia Alberto Stasi (all’epoca già condannato in via definitiva)in cui si parlava della presenza di tracce di Dna di Andrea Sempio sopra le unghie di Chiara Poggi. L'avvocato Lovati ottenne il documento – non è mai stato chiarito come – prima del tempo, e lo consegnò al consulente della difesa, l'ex generale del Ris Luciano Garofano.

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