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Delitto di Garlasco

Foto inedite di Sempio in via Pascoli il giorno dell'omicidio

Le immagini sono state pubblicate sul web e vengono ora acquisite dagli inquirenti per verificare i movimenti dell’indagato

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

01 Dicembre 2025 - 22:54

Foto inedite di Sempio in via Pascoli il giorno dell'omicidio: acquisite dagli inquirenti dopo 18 anni

A distanza di diciotto anni, spuntano delle fotografie che ritraggono Andrea Sempio, oggi indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi, davanti alla casa di via Pascoli a Garlasco poche ore dopo il delitto. Le immagini, pubblicate nelle scorse ore sul canale “Bugalalla Crime” della youtuber Francesca Bugamelli, mostrano due passaggi distinti di Sempio nella zona.

La prima foto, scattata alle 15.53, mostra Sempio al volante dell’auto di famiglia. L’ultima, delle 16.13, immortala la madre di Chiara di spalle mentre due vigili delimitano l’area con il nastro; a pochi metri, Sempio e suo padre. Negli scatti compaiono anche le gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine della vittima, e tre primi piani di Maria Rosa Poggi.

La fotografa dilettante che quel giorno si trovava a Garlasco è stata convocata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e dalla Procura di Pavia; gli inquirenti hanno deciso di acquisire i file originali degli scatti.

Nel corso delle precedenti indagini, Sempio aveva raccontato che «nel transitare per Via Pavia […] ho pensato che forse era accaduto qualcosa», spiegando di essere tornato «per pura curiosità» e di aver appreso sul posto che «era stata trovata morta una ragazza». Aveva poi informato il padre, tornando insieme a lui sul luogo: «Abbiamo avuto la certezza […] che si trattava della Chiara Poggi».

Anche il padre, Giuseppe, aveva detto nel 2017: «Siamo passati davanti a via Pascoli […] ma noi siamo andati a casa. Poi mio figlio è uscito ed è tornato dopo un po’. Quindi siamo usciti di nuovo insieme».

Secondo l’avvocato Angela Taccia, che difende l'indagato, le immagini pubblicate nelle scorse ore «confermano quello che Andrea Sempio ha sempre sostenuto e ribadito. È un elemento in più che va a favore della veridicità del suo racconto».

Notizia in aggiornamento 

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